Con l’approvazione definitiva da parte della Camera del ddl Semplificazioni, si aprono nuove prospettive per le iscrizioni scolastiche a partire dal 2026.
Questa normativa, strettamente connessa alla manovra finanziaria, introduce cambiamenti significativi nel sistema di iscrizione alle scuole statali del primo e secondo ciclo, con l’obiettivo di snellire procedure e rafforzare il rapporto tra scuola e famiglia. In particolare, la novità più rilevante riguarda l’adozione della piattaforma digitale unica “Famiglie e studenti”, sviluppata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che renderà possibile la gestione completamente online delle iscrizioni.
Iscrizioni scolastiche semplificate con la piattaforma digitale
Grazie alle nuove disposizioni, le famiglie che dovranno iscrivere i figli alle scuole primarie, secondarie di primo grado (medie) e secondarie di secondo grado (superiori) potranno effettuare l’intero iter tramite la piattaforma “Famiglie e studenti”. Questo sistema digitale elimina la necessità di presentare documenti cartacei, facilitando notevolmente il processo. La piattaforma, infatti, consente agli istituti scolastici di acquisire direttamente i dati e le informazioni necessarie all’iscrizione già in possesso dell’Amministrazione, snellendo così gli adempimenti burocratici per le famiglie.
Questa innovazione risponde a una criticità storica, ovvero la difficoltà per i genitori di reperire certificazioni e titoli di studio in formato cartaceo, spesso necessari durante l’iscrizione. Il Ministero sottolinea che l’obiettivo del provvedimento è semplificare e migliorare la comunicazione tra scuola e famiglia, rendendo il sistema più efficiente e accessibile. Inoltre, nel primo ciclo d’istruzione, l’accesso alle comunicazioni in formato elettronico sarà riservato ai genitori, garantendo così una gestione più sicura e riservata delle informazioni.
Un altro aspetto innovativo introdotto dal ddl riguarda l’Anagrafe nazionale dell’istruzione (ANIST), che da ora in poi diventerà lo strumento ufficiale per monitorare iscrizione e frequenza degli studenti. La vecchia procedura cartacea verrà completamente abbandonata, sostituita dall’obbligo di utilizzo del registro elettronico e della pagella digitale. Questo vale anche per le scuole paritarie, che dal prossimo anno dovranno necessariamente adottare il sistema digitale qualora non l’abbiano ancora fatto.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato l’approvazione sottolineando che si tratta di “un ulteriore passo verso una scuola più semplice e vicina alle famiglie e agli studenti”. La piattaforma digitale non solo semplificherà le iscrizioni, eliminando la necessità di produrre documenti cartacei per il passaggio da un ciclo scolastico all’altro, ma garantirà anche un controllo immediato e aggiornato della frequenza scolastica. Ciò faciliterà il monitoraggio dei casi a rischio di dispersione scolastica, uno dei problemi più delicati del sistema educativo italiano.
Pur puntando all’innovazione digitale, il ministro ha ribadito l’importanza di preservare alcune tradizioni scolastiche: “Vogliamo che i nostri ragazzi continuino a utilizzare il diario cartaceo per annotare le attività quotidiane, mentre i genitori potranno accedere con maggiore sicurezza al registro elettronico.” Questa scelta mira a coniugare efficacia tecnologica e pratiche consolidate, mantenendo un equilibrio tra digitale e tradizione.
