Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficialmente aperto le candidature per il maxi concorso pubblico volto all’assunzione di 979 psicologi negli Ambiti Territoriali Sociali. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del Decreto n.268/2024, che ha stanziato complessivamente 500 milioni di euro per il potenziamento strutturale dei servizi sociali a livello nazionale.
Un concorso storico per la professione di psicologo nel settore pubblico
Mai prima d’ora era stato bandito un concorso di tale portata dedicato agli psicologi con un inquadramento da funzionario pubblico. Questa misura rappresenta una vera e propria svolta per la psicologia sociale, di comunità e della salute, sancendo il ruolo strutturale di questa figura professionale all’interno del sistema di welfare italiano. Il progetto mira a creare equipe multidisciplinari capaci di offrire interventi mirati alla prevenzione, al benessere psicosociale e al supporto specifico a minori, famiglie e comunità in difficoltà.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) ha definito l’iniziativa un grande traguardo, risultato di un lungo e proficuo dialogo con le istituzioni. La presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, ha sottolineato come questo concorso segni un passo avanti decisivo verso un welfare integrato, che valorizzi la sinergia tra professionisti e adotti il modello One Health, un approccio innovativo che riconosce la stretta interconnessione tra salute mentale e fisica.
Il bando, pubblicato di recente, specifica requisiti e procedure per la presentazione delle candidature. Possono partecipare laureati in Psicologia che abbiano conseguito l’abilitazione professionale e siano iscritti all’Ordine degli Psicologi. La selezione prevede una serie di prove volte a valutare competenze tecniche, capacità di lavoro in team multidisciplinari e conoscenze specifiche in ambito sociale e sanitario.

La partecipazione è aperta a candidati provenienti da tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di favorire una distribuzione capillare delle nuove risorse negli ambiti territoriali più bisognosi di interventi psicologici qualificati. Il concorso prevede inoltre un percorso formativo per garantire un inserimento efficace degli psicologi all’interno delle strutture pubbliche.
L’inserimento di quasi mille psicologi nei servizi sociali rappresenta una svolta decisiva per il rafforzamento della rete territoriale di assistenza. In particolare, l’intervento precoce e il supporto alle situazioni di fragilità sociale diventano prioritari per prevenire il peggioramento delle condizioni di salute mentale e per promuovere il benessere collettivo.
Maria Antonietta Gulino ha evidenziato come la presenza stabile degli psicologi negli enti locali favorisca risposte più efficaci alle emergenze sociali e contribuisca allo sviluppo di comunità resilienti. Il bando assume così un valore doppio: da un lato rappresenta una concreta occasione di inserimento lavorativo per professionisti qualificati, dall’altro sancisce un cambiamento culturale che riconosce l’importanza centrale della psicologia nella costruzione di un welfare moderno, inclusivo e sostenibile.