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Scuola, “banchi a uncino” non conformi causano frattura: 80mila euro di risarcimento allo studente

Risarcimento da oltre 80mila euro per lo studente infortunatosi a causa dei cosiddetti "banchi a uncino" della scuola.

by Mattia Senese
20/09/2025
in Scuola
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Frattura a causa di questi banchi: studente risarcito con 80mila euro - Dailybest.it

La Corte d’Appello di Napoli ha emesso una sentenza di rilievo che riguarda la sicurezza nelle scuole italiane, ribaltando una precedente decisione e riconoscendo la responsabilità contrattuale di un istituto scolastico in seguito a un grave infortunio occorso a uno studente durante una lezione di laboratorio.

La decisione, depositata il 2 maggio 2025 con la sentenza n. 2175/2025, ha sancito un risarcimento di circa 80mila euro a favore del giovane, vittima di un incidente causato da banchi “a uncino” non conformi alle normative.

L’incidente e la dinamica dell’infortunio

L’episodio risale all’autunno del 2013, in un’aula di impianti elettrici di un istituto tecnico. Uno studente diciassettenne, chiamato dal docente a verificare un esperimento al tavolo tecnico, è caduto a terra dopo essere stato spinto da un compagno non identificato. La caduta è avvenuta in uno spazio ristretto, tra banchi troppo vicini tra loro, con conseguente incastro della caviglia sinistra nel piedistallo di uno dei banchi, caratterizzato dalla forma “ad uncino”. L’infortunio ha causato una frattura biossea di tibia e perone, che ha richiesto un lungo percorso riabilitativo durato oltre un anno, con sessanta giorni di inabilità totale e sedici mesi di inabilità parziale al 50%.

Inizialmente, il Tribunale di primo grado aveva rigettato la richiesta di risarcimento, considerandola un evento fortuito non imputabile alla scuola. I giudici avevano argomentato che l’età degli studenti riduceva l’obbligo di vigilanza e che la spinta da parte del compagno fosse un evento imprevedibile. Tuttavia, la Corte d’Appello ha contestato questa interpretazione, evidenziando una precisa violazione delle norme di sicurezza scolastica.

La sentenza ha richiamato il Decreto Ministeriale del 18 dicembre 1975, che stabilisce le norme tecniche per l’edilizia scolastica, in particolare le dimensioni adeguate delle aule per evitare affollamenti pericolosi. L’aula in questione presentava spazi angusti e banchi disposti in duplice fila continua senza corridoi intermedi di uscita, una disposizione che ha contribuito all’incidente. Fondamentale è stata la constatazione sulla forma anomala dei piedi dei banchi: invece di avere montanti verticali conformi alla normativa, erano dotati di estremità ad uncino, che hanno provocato l’incastro della caviglia dello studente.

Tribunale giudice
“Banchi a uncino” causano una frattura: studente risarcito per 80mila euro – Dialybest.it

La Corte ha riconosciuto che l’amministrazione scolastica non aveva adottato le misure organizzative necessarie per prevenire un simile danno, configurando così una responsabilità aggravata per inadeguata vigilanza e mancato rispetto delle disposizioni di sicurezza. L’obbligo di garantire la sicurezza degli studenti implica infatti l’adozione di tutte le precauzioni necessarie in relazione alla prevedibilità dei rischi derivanti da arredi e infrastrutture.

Il Ministero dell’Istruzione è stato condannato a versare 58.534 euro per danno biologico, calcolato secondo le Tabelle di Milano con una percentuale di invalidità del 10%, oltre a 20.569,31 euro per le spese mediche documentate. La sentenza ha escluso il risarcimento per danno morale, ritenendo che il risarcimento tabellare fosse sufficiente a compensare le sofferenze subite dallo studente. Inoltre, la compagnia assicurativa dell’istituto scolastico dovrà farsi carico dell’intero importo risarcitorio.

La Corte ha anche respinto l’eccezione di corresponsabilità dello studente, escludendo qualsiasi contributo causale da parte del giovane nell’evento lesivo, e confermando così la piena responsabilità della scuola per l’inadeguatezza delle misure di sicurezza adottate nell’aula di laboratorio.

Mattia Senese

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