Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato importanti novità riguardanti il rinnovo dei contratti per il personale scolastico, che coinvolgono sia i docenti sia il personale ATA. L’intervento prevede uno stanziamento complessivo di 240 milioni di euro, destinati a incrementare gli stipendi e a rafforzare le risorse a disposizione del comparto scuola, nell’ambito del contratto 2022-2024.
Stanziamenti e destinazione delle risorse per il rinnovo contrattuale
Come dichiarato dal ministro Giuseppe Valditara al termine dell’ultimo Consiglio dei Ministri, i 240 milioni di euro rappresentano una misura una tantum ma di grande rilievo per il personale della scuola. Questi fondi confluiranno direttamente nelle buste paga degli insegnanti, degli assistenti tecnici, amministrativi e ausiliari (ATA) e di tutto il personale del comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola.
La bozza del provvedimento, visionata da Orizzonte Scuola, dettaglia le modalità di utilizzo di queste risorse. Una fetta significativa deriva dal rifinanziamento del nuovo ordinamento professionale per il personale ATA, il cui avvio è stato posticipato all’anno scolastico 2026/2027. Le risorse originariamente destinate agli anni 2025 e 2026 vengono anticipate e confluiscono così nella contrattazione collettiva nazionale, accelerando i benefici per i lavoratori.
A queste si sommano ulteriori stanziamenti provenienti dal Fondo per la valorizzazione del sistema scolastico, con oltre 40 milioni previsti per il 2025 e quasi 58 milioni per il 2026. Inoltre, sono stati reintegrati fondi non utilizzati del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa: circa 67 milioni relativi al 2022 e quasi 14 milioni per il 2023.

Il decreto non si limita a interventi di carattere straordinario ma prevede anche un aumento progressivo e strutturale dei finanziamenti. In particolare, l’articolo 3 del provvedimento stabilisce un incremento annuale di 15 milioni di euro per ciascun anno dal 2026 al 2029. Dal 2030, il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa sarà ulteriormente aumentato in modo stabile di 15 milioni annui.
Questo meccanismo di finanziamento garantisce una continuità e una solidità economica nel sostegno al comparto scolastico, andando a consolidare sia la parte retributiva del personale sia gli investimenti volti al miglioramento della qualità dell’istruzione.
Il Governo intende così assicurare una maggiore stabilità al sistema di finanziamento dedicato a docenti e collaboratori scolastici, con l’obiettivo di valorizzare la professione e migliorare la qualità complessiva dell’offerta formativa nelle scuole italiane. Questi interventi rappresentano un passo concreto verso la definizione definitiva del contratto 2022-2024, atteso da tempo e fondamentale per rilanciare il settore educativo in un momento di grandi sfide e trasformazioni.