L’app anti zanzare, per sterminarle con l’aiuto della tecnologia

Quella bastarda della zanzara tigre

 

Ogni estate venite tormentati dalle zanzare? Invece che imprecare sul perché pungano sempre voi e mai qualcun altro, ora potete dare il vostro contribuito reale nel tentativo di migliorare la situazione e aiutare le autorità competenti nel gestire adeguatamente il problema (perché no, schiacciarle contro il muro con la ciabatta non basta. Ma comunque rasserena).

Da inizio mese è disponibile ZanzaMapp, un’app anti zanzare gratuita creata dal ricercatore romano Cesare Bianchi al fine di mappare la presenza di zanzare in tutta Italia. La si può utilizzare sia da smartphone che dal proprio computer ed è molto facile: l’applicazione geolocalizza la vostra posizione e, tramite un’interfaccia più che intuitiva, vi permette di segnalare il numero di zanzare – da una a più di trenta – avvistate nella vostra zona.

 

ZanzaMapp

 

Inoltre, potrete inviare delle foto in modo che gli esperti capiscano meglio la specie avvistata, oltre a segnalare se la vostra zona è stata da poco disinfestata. L’obiettivo è quello di creare un database dettagliato che permetta ai singoli di cittadini di evitare le zone con più alta presenza di insetti ma, soprattutto, di fornire alle amministrazioni locali uno strumento utile per gestire al meglio gli interventi in modo che le disinfestazioni diventino davvero efficaci. Insomma, non darà soddisfazione come una bella ciabattata contro il muro, ma l’app anti zanzare è comunque utile, magari sul lungo termine. Mentre sul breve, la ciabatta si rivela ancora imbattibile.

Le zanzare, oltre al semplice fastidio delle loro punture, possono diventare molto pericolose per la propagazione di malattie. Lo scorso 2 marzo il Dott. Zsuzsanna Jakab, Direttore del Dipartimento Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha messo in guardia i paesi europei sui rischi di diffusione nei prossimi mesi estivi del virus Zika, sollecitando gli stati infestati dalla zanzara tigre a coordinarsi e prendere iniziative per ridurre i rischi.

 

Un altro esemplare di zanzara tigre, infame quanto il precedente

 

L’app è nata grazie alla collaborazione tra il laboratorio Social Dynamics del Dipartimento di Fisica e del gruppo di Entomologia Medica del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università Sapienza di Roma per la parte scientifica, e della start-up GH s.r.l. Al momento è disponibile solo per Android, se avete un Windows Phone o un iPhone dovrete aspettare ancora qualche giorno.

Sandro Giorello

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