Giornate tesissime in Europa, in attesa del referendum con cui domenica 5 luglio il popolo greco deciderà se accettare o meno le richieste dell’Unione Europea sul debito accumulato nel corso degli anni.
In questi giorni i sostenitori del no alle proposte europee hanno riempito le piazze: se questa tendenza fosse confermata, la Grecia e l’Unione Europea dovrebbero trovare una nuova strada per risolvere la questione debito, perché in qualche modo andrà risolta.
Ecco allora la grande idea: se non può essere risolta dall’alto, magari può essere risolta dal basso.
E allora cosa di meglio di un bel crowdfunding? Esatto: un crowdfunding da un miliardo e seicento milioni di euro, lanciato su Indiegogo con scadenza a sette giorni.
La campagna è stata lanciata da un 29enne inglese, che ricorda come ai 500milioni di europei in fondo basterebbero pochi euro a testa per aiutare la Grecia a pagare una tranche di debito. Lui ci crede tantissimo o almeno finge di farlo. Una cosa è certa: la campagna è presentata come una cosa seria e non come una presa in giro.
Tutti possono fare donazioni, ricevendo in cambio ricompense tipo cartoline di Tsipras e prodotti tipici greci. Nel momento in cui scriviamo, oltre duemila persone hanno effettuato donazioni, superando così i 30mila euro di raccolta, ma la somma cresce di secondo in secondo. Certo: la percentuale è sempre inchiodata allo 0%. E difficilmente si muoverà da lì.
Caro Tsipras, a occhio ti conviene trovare un’altra strada…
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