L’unica cosa peggiore della Nazionale è la telecronaca della Nazionale sulla RAI

“Ci mettiamo tanta buona volontà”. È questa frase di Alberto Zaccheroni il miglior riassunto possibile della situazione attuale della Nazionale italiana di calcio e dei suoi telecronisti RAI. Cinque parole pronunciate intorno alla metà del secondo tempo di Albania-Italia, per descrivere l’ennesima corsa di Eder, terminata con uno scarico sbagliato verso un compagno.

https://twitter.com/Vivo_Azzurro/status/917444912714481664?ref_src=twsrc%5Etfw” rel=”nofollow

Albania-Italia è stata l’ultima partita dell’Italia all’interno delle qualificazioni ai prossimi Mondiali, previsti in Russia nel 2018. Siamo arrivati ad Albania-Italia con due certezze: la certezza di non poter raggiungere la Spagna in testa alla classifica del nostro gruppo e la certezza di partecipare agli spareggi di novembre con le altre migliori seconde per giocarsi il posto al Mondiale. L’ultima volta che l’Italia non si è qualificata direttamente ai Mondiali, ma è dovuta passare dai playoff è stato nel 1997, quando dovette battere la Russia per poter partecipare ai Mondiale di Francia 1998.

Non accadeva, quindi, da vent’anni, ma non è questo il problema: in questi stessi vent’anni, infatti, hanno dovuto passare dai playoff nazionali come la Spagna, la Germania o la Francia (due volte). Questioni di sorteggio, insomma: se nel tuo gruppo di qualificazione c’è una nazione molto forte (come la Spagna in questo caso), i playoff sono una prospettiva comprensibile. Del resto, l’ha detto anche il ct Giampiero Ventura a fine partita: raggiungere i playoff come testa di serie era l’obiettivo più realistico fin dall’inizio ed è stato raggiunto.

https://twitter.com/Vivo_Azzurro/status/917664339980668928?ref_src=twsrc%5Etfw” rel=”nofollow

Tutto ok, quindi? Eh no, per niente. L’Italia vista nelle ultime partite è una squadraccia che prova a correre da una parte all’altra, senza un’idea di gioco. Grosse responsabilità del tecnico, ovviamente, ma anche la consapevolezza che il materiale che Ventura ha a disposizione non è dei migliori: nella serata di ieri, per dire, partivano titolari Eder, Gagliardini e Candreva, tre giocatori dell’Inter che nel loro club non scendono in campo con regolarità dal primo minuto.

In sostanza, anche per infortuni e indisponibilità, l’Italia non è riuscita a schierare 11 giocatori che siano titolari inamovibili nelle proprie squadre. Meglio non parlare, poi, di stelle, di campioni. La conclusione è quella di essere di fronte a tanta mediocrità. E quando si è in questa situazione, l’unica cosa che si possa fare è mettere “tanta buona volontà”, per tornare alla frase di apertura.

https://twitter.com/FlashScore_MY/status/917582501513617408?ref_src=twsrc%5Etfw” rel=”nofollow

Tutto lineare, non fosse che questa situazione non passa assolutamente dai commenti dei giornalisti al seguito della Nazionale. Per tutta la durata delle partite contro Macedonia e Albania, il telecronista RAI Alberto Rimedio e il commentatore tecnico Alberto Zaccheroni non hanno mai avuto la forza di muovere critiche precise e chiare a quanto stavano vedendo sul campo. Al contrario, il loro unico obiettivo era quello di sottolineare in modo sproporzionato ogni minimo tentativo di uscire dal pantano.

Arriviamo quindi di nuovo a quella “buona volontà“ elogiata da Zaccheroni, come se limitarsi a correre tanto contro l’Albania fosse comunque un merito e non un limite gigantesco. Ancora, sempre nella partita di ieri, al 63esimo minuto il centrocampista albanese Grezda ha tirato in porta, costringendo Gigi Buffon a una parata non semplice: immediatamente Rimedio e Zaccheroni l’hanno sottolineata come un miracolo, inventandosi una deviazione da parte di un difensore azzurro per provare a rendere ancora più eroica la parata del portiere.

https://twitter.com/ForzaJuve2017/status/917679153549332481?ref_src=twsrc%5Etfw” rel=”nofollow

Giusto due esempi, ma ce ne potrebbero essere tanti: l’impressione è che più che in un commento giornalistico, Rimedio e Zaccheroni si siano specializzati in una sorta di training psicologico, come se il loro compito non fosse analizzare a valutare quello che succede in campo, ma sostenere gli sforzi degli Azzurri. Attenzione: non si tratta di un approccio da tifoso, già sperimentato in tante telecronache, perché il tifoso è viscerale, sa esaltarsi come infuriarsi. Il motivatore, invece, per contratto non può deprimersi, deve sempre e solo guardare l’aspetto positivo della situazione, anche quando stai sbagliando tutto lo sbagliabile contro l’Albania. In questo momento, quindi, c’è solo una cosa peggiore della situazione della Nazionale italiana ed è la telecronaca della Nazionale italiana sulla RAI.

Marco Villa

Published by
Marco Villa
Tags: calcionews

Recent Posts

Napoli-Inter è testa a testa per lo Scudetto: cosa dicono i numeri

Il momento tanto atteso, quello che potrebbe decidere le sorti del campionato, è finalmente arrivato.…

4 giorni ago

Allergie da adulti, non è insolito come sembra: spuntano all’improvviso e sono difficili da identificare

Negli ultimi anni, il fenomeno delle allergie in età adulta ha attirato l'attenzione di scienziati…

4 giorni ago

Conclave per l’elezione del nuovo Papa: decisa la data, è ufficiale

È stata fissata la data per l'inizio del Conclave che eleggerà il successore di Papa…

4 giorni ago

Un Posto al Sole, la decisione improvvisa per il mese di maggio: arriva lo stop

Ancora saldamente inossidabile nel palinsesto Rai, "Un Posto al Sole", la longeva soap opera italiana…

4 giorni ago

Decreto Bollette, è fatta: tutti i contributi straordinari previsti, cosa contiene effettivamente il documento

Via libera da Palazzo Madama al Decreto Bollette da 3 miliardi di euro. Ecco tutte…

4 giorni ago

Francobolli che valgono oro: cifre che non immagini, tirali fuori dal cassetto

Il mondo del collezionismo è un universo in continua metamorfosi, plasmato dalle mode e dalle…

4 giorni ago