Con l’arrivo dell’autunno, oltre al cambio delle foglie e alle temperature che oscillano verso il basso, tendono a sopraggiungere anche i malanni legati al periodo.
Il cambio stagione è del resto un momento destabilizzante e che in quanto tale può provocare stanchezza, sbalzi di umore, difficoltà legate al sonno, nonché una condizione di malessere generale.
A essere messo a dura prova nei mesi di ottobre, novembre e dicembre è soprattutto il sistema immunitario, il quale si rivela maggiormente vulnerabile alle infezioni.
Le ragioni che stanno alla base di questa sua difficoltà sono legate a un clima più freddo, a un’umidità capace di raggiungere livelli importanti, alla graduale e sempre più bassa esposizione alla luce del sole.
Tutto ciò ha un’importante conseguenza: quella di andare incontro a tosse grassa, raffreddore, mal di gola e stati di gastroenterite.
Si tratta di problematiche che non di rado si rivelano piuttosto fastidiose e richiedono un periodo di riposo o di recupero. I rimedi naturali sono un valido aiuto e si prestano a essere integrati ai medicinali prescritti all’occorrenza dallo specialista.
Tosse grassa: sintomi e rimedi naturali
La tosse è un sintomo che sopravviene in molteplici patologie e condizioni: raffreddore, asma, influenza, bronchite, polmonite, reflusso gastroesofageo, per citarne alcune.
Come si può vedere, alcune sono piuttosto lievi e blande, altre con una maggiore gravità. Nel dubbio, meglio sempre confrontarsi con il proprio medico.
I prodotti che si possono assumere per alleviarla sono diversi: a tal proposito puoi consultare un approfondimento sui rimedi naturali per la tosse grassa che al momento si rivelano più efficaci.
La tosse è una sorta di difesa che l’organismo attua per impedire ai batteri che si diffondano, in maniera da espellerli il più velocemente possibile. Può essere associata al catarro.
Tornando ai rimedi naturali, una buona abitudine è quella di bere tanta acqua, anche nella forma di tisane a base di erbe come eucalipto, timo, rosmarino e tiglio, meglio ancora se con l’aggiunta di miele.
Altrettanto validi propoli, aloe, curcuma e zenzero, da consumare il più possibile come bevande.
Raffreddore: aiutarsi con le erbe
Cos’è il raffreddore, qualcosa che conosciamo tutti? Così lo definisce l’Istituto Superiore di Sanità: “Una lieve infezione virale delle prime vie respiratorie, in particolare del naso e della gola, causata da oltre 200 differenti virus”.
Inoltre, tende a verificarsi dopo una spiccata esposizione al freddo, non a caso compare soprattutto tra autunno e inverno, complice il fatto che la maggior parte dei virus risultano stagionali. In genere se ne va da sé nell’arco di 5 massimo 10 giorni.
Per facilitare la guarigione è importante concedersi un po’ di riposo e bere molti liquidi; il medico può prescrivere una terapia di tipo antinfiammatorio.
I migliori rimedi naturali per il raffreddore? I fumenti a base di oli essenziali e bicarbonato, i lavaggi nasali, un bagno caldo sempre con delle erbe balsamiche, come menta oppure eucalipto, fruibili anche sotto forma di tisane.
Influenza: come comportarsi
I sintomi classici dell’influenza, che pure presenta specifiche variabili di anno in anno, sono i seguenti: stanchezza, tosse, raffreddore, malessere, brividi, febbre, tosse, mal di gola.
Fondamentale contattare subito il medico, il quale saprà prescrivere i farmaci più adatti, così da offrire subito giovamento al paziente.
Parallelamente si possono assumere dei rimedi naturali, capaci di dare sollievo. Fondamentale, anche in questo caso, bere tanto: succhi, tisane e acqua vanno benissimo.
Altrettanto necessario è mangiare leggero. Tra i piatti da consumare è consigliabile un brodo di carne leggero, un minestrone e, come “consolazione”, del gelato, prediligendo quello a base di frutta, più leggero e nutriente.
Essenziale il riposo, avendo cura di arieggiare gli ambienti dove si vive ma senza esporsi alle correnti.
Gastroenterite: i migliori rimedi naturali
La gastroenterite è una problematica piuttosto comune, soprattutto in autunno. A causarla sono specifici batteri e virus. Tende a durare pochi giorni ma se non trattata adeguatamente può trascinarsi per più tempo, persino un paio di settimane.
I sintomi più comuni sono nausea, vomito, diarrea, febbre e dolori addominali; quest’ultimi possono essere associati a stati dolorosi dietro la schiena.
Il medico può decidere di somministrare delle terapie farmacologiche, ma non mancano le formulazioni di origine naturale acquistabili senza ricetta: la maggior parte di quelli per contrastare la nausea sono a base di zenzero.
Fondamentale bere tantissimo, persino più di tre litri di liquidi al giorno qualora se ne avvertisse la necessità.
Questo perché i sintomi quali vomito, diarrea e la stessa nausea provocano importanti perdite di sali minerali e liquidi, che è necessario reintegrare prontamente.
Se si avvertono dei dolori all’addome è utile fare un automassaggio con movimenti lenti e circolari: è molto efficace. Non mancano, inoltre, integratori naturali da assumere al bisogno per alleviarne l’intensità.
Meglio in ogni caso mangiare semplice, con pochi condimenti e grassi, consumando frutta e verdura di facile digestione. Da evitare gli alimenti ricchi di fibre e quelli speziati. Ottimi i fermenti vivi per ripristinare l’equilibrio intestinale.