Society
di Marta Blumi Tripodi 18 Dicembre 2012

Una Bibbia anti-omofobia: proprio sicuri che Dio ce l’abbia con i gay?

La Bibbia di Re Giacomo (nota nei Paesi anglosassoni come la King James Bible) nonostante risalga al 1611 è una delle traduzioni più note e diffuse al mondo dei testi sacri, perfino ai giorni nostri. Qualcuno, però, ha pensato di aggiornarla per dissipare una delle questioni più controverse della storia della religione cristiana: essere gay è davvero peccato? E dove sta scritto?

A sbrogliare l’annosa questione ci pensa una lega di reverendi americani, che hanno creato la Queen James Bible, ovvero la versione gay-friendly della Bibbia di re Giacomo (che, peraltro, era bisessuale). A quanto pare, a conti fatti su migliaia di versetti ne esistono solo 8 che si esprimerebbero contro l’omosessualità. Quegli otto, perdipiù, sarebbero frutto di una traduzione sbagliata. La Bibbia della regina Giacomina riporta la traduzione corretta di quegli otto versetti, diventando così il primo testo sacro cristiano a non divulgare pregiudizi. E’ acquistabile su Amazon.

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