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di Elisabetta Limone 23 Novembre 2020

Vino, cultura e tradizione: in Veneto il nettare degli dei entrerà di diritto negli Ecomusei

In Veneto il vino è cultura e in Consiglio regionale si discute per la nascita degli Ecomusei del vino, strutture specifiche, capaci di garantire un supporto concreto alla tradizione enologica e alla crescita del turismo.

In Veneto il vino è cultura. A dimostrarlo è la proposta passata sugli scranni del Consiglio regionale che vede il nettare degli dei assumere un ruolo di prim’ordine con la nascita degli Ecomusei del vino.

Parliamo di strutture specifiche, capaci di garantire un supporto concreto alla tradizione enologica e alla crescita del turismo e dell’economia di questa straordinaria area geografica.

Il Veneto è da sempre il primo produttore di vino in Italia, con un’ampia varietà di tipologie, un importante patrimonio di vitigni autoctoni e una tradizione che non ha eguali.

Passando in rassegna le diverse province scopriamo produzioni di fama mondiale, che esportano in tutto il mondo Amarone, Recioto, Soave, Prosecco, Valpolicella e Bardolino. 

Verona e la Valpolicella, regina incontrastata della vitivinicoltura

Regina incontrastata della vitivinicoltura veneta è la provincia di Verona, con la schiera dei rossi della Valpolicella, capitanata da etichette quali l’Accordini Igino Amarone, prodotto di punta della cantina Accordini Igino, che vanta due secoli di tradizione, successi e un’indiscussa qualità.

Dal sapore pieno ed elegante, l’Amarone è un vino secco dall’aroma unico di frutti di bosco, ciliegie, cioccolato e spezie. Conosciuto per la morbidezza estremamente bilanciata del gusto, e la struttura decisa, si può scegliere di apprezzarne le peculiarità partecipando a uno dei tanti tour enogastronomici realizzati dalla Accordini Igino Winery.

Accordini Igino Amarone

La provincia di Padova e la produzione dei Colli Euganei e di quelli Berici

Il territorio padovano è apprezzato per la produzione dei Colli Euganei con una proposta ad ampio raggio che va dai bianchi, ai rossi e agli spumanti fra cui spicca il Fior d’Arancio, una particolarissima versione passita, realizzata con vitigni di Moscato Giallo.

Massima espressione dei Colli Berici è il Tocai Rosso, che vanta una proposta ad effetto con il Rosso di Barbarano.

Vicenza e il celebre Torcolato

La provincia di Vicenza in tema di vini si propone con soluzioni bianche e rosse, capeggiate da un autentico fuoriclasse come il celebre Torcolato, un passito nato dalle uve Vespaiola.

Il Prosecco vino di punta di 2 aree geografiche

E’ il Prosecco la punta di diamante di due aree geografiche venete quali la zona di Conegliano-Valdobbiadene e quella del Montello-Colli Asolani. Il Prosecco, che vanta un marchio a denominazione di origine controllata, nasce da vitigno di origine slovena, oggi conosciuto con il nome di Glera ed è prodotto con due possibili sistemi Charmat o Martinotti.

Il bianco di Soave, autentica eccellenza veneta vanta la denominazione DOCG

Sono prodotti a Soave i vini bianchi più apprezzati del territorio veneto. Nati da vitigni autoctoni sono l’espressione di due specifici comuni Soave e Monteforte d’Alpone e vantano la denominazione DOCG.

Qualifica DOCG anche per il Bardolino

Tipico dell’area che si estende sulla sponda est del Lago di Garda il Bardolino è un rosso piacevole al palato e all’olfatto, realizzato con uve provenienti dalla Valpolicella e una regolare denominazione DOCG nel caso del Bardolino Superiore.

Il Raboso tipico della Marca Trevigiana

Fra i vini tipici non manca la proposta della Marca Trevigiana con il Raboso, un vino rosso secco dal sapore austero, perfetto per innaffiare le carni rosse e la cacciagione, così come i formaggi del territorio.

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