La nuova serie tv Netflix italiana parlerà delle prostitute minorenni a Roma

La serie made in Italy di Netflix verrà girata il prossimo anno e racconterà dello scandalo delle baby squillo capitoline del 2014

 terzobinario

 

Dopo il lancio mondiale di Suburra: La Serie e l’annuncio della docu-serie bianconera Juventus FCNetflix continua ad investire nel mercato europeo delle produzioni televisive e cinematografiche, annunciando Baby, la terza serie originale made in Italy ad esser prodotta dal colosso americano.

Anch’essa ambientata a Roma (come il precedente di Suburra), Baby è una serie liberamente ispirata ad una storia di cronaca realmente accaduta, ovvero lo scandalo delle baby squillo scoppiato a Roma nell’estate 2014. Le vicende raccontate sono quelle di un gruppo di ragazzi dei Parioli, adolescenti alla ricerca della propria identità ed indipendenza, destreggiandosi tra amori proibiti, segreti e famiglie non proprio accondiscendenti.
La serie esplorerà in 8 episodi le più disparate esperienze dei giovani adolescenti capitolini, attraverso i racconti del collettivo GRAMS, un nuovo collettivo di scrittori composto da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador (supportati inoltre dagli scrittori Isabella Aguilar e Giacomo Durzi).

A detta della stessa Netflix, questa serie sarà un caso unico sull’intera piattaforma, grazie al suo approccio innovativo e senza precedenti alla narrazione. Baby sarà prodotta da Fabula Pictures e le registrazione inizieranno nel 2018.
Ad oggi non vi sono altre informazioni a riguardo, vedremo come sarà questo nuovo investimento italiano di Netflix, chiedendo se possibile, uno sdoganamento da Roma e dalle sue storie, pur importanti, per le prossime produzioni.

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