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Kevin Smith svela su Facebook il costo del suo film capolavoro Clerks

Jay e Silent Bob nel film Clerks

 

Oggi per fare un film servono milioni e milioni di dollari. Niente di male, soprattutto se sei il sequel di Star Wars e sbanchi i botteghini raccogliendo un miliardo di dollari in meno di due settimane. Ma per tutti gli altri titoli è una lotta all’ultimo sangue per fare soldi e dimostrare di valere qualcosa. L’esatto contrario delle meraviglie nate dalla mente del regista Kevin Smith, famoso per i suoi film a basso budget. Sull’onda della nostalgia, Smith ha condiviso su Facebook il dettaglio delle spese di produzione del suo capolavoro del 1994, Clerks. Neppure 30.000 dollari per una pellicola cult che ha incassato più di tre milioni di dollari al cinema. Cento volte tanto.

Smith – lo avete riconosciuto? È Silent Bob, il personaggio saggio e per nulla loquace che appare in vari suoi film, tra cui Clerks e Dogma – ha pubblicato la foto di una pagina (una pagina!) di budget, che riporta voci come: pellicola, noleggio di videocamera e luci, editing, mix audio, titoli di apertura e coda. Già, nel 1994 era tutto analogico: un gran sbattimento, pochi soldi e un risultato eccezionale.

 

Il budget di Clerks = una pagina

 

Smith ha commentato il suo budget su Facebook: “22 anni fa ho inviato questo budget incompleto insieme a una copia di Clerks alla Miramax, sperando che comprassero la mia pellicola. Il costo mancante del taglio dei negativi ammontava a più di mille dollari, portando il totale a $27.575”.

Ora che ne conosciamo il budget, Clerks ci piace ancora di più. Oltre a essere un film che racconta una generazione calpestata, delusa e che non ha sogni – cambiate qualche dettaglio, inseriteci gli smartphone e, bang, eccovi proiettati ad oggi – Clerks è un omaggio alla cultura nerd del tempo. Come dimenticare i due protagonisti e la loro discussione sui lavoratori che hanno costruito la Morte nera di Star Wars?

 

 

Oltre a farci vedere il suo budget Smith ha anche lasciato alcuni commenti su Facebook, dicendo che per i registi esordienti le cose sono cambiate parecchio rispetto al 1994. “Oggi potete fare un film con MOLTI meno soldi, ragazzi. Tutta la tecnologia di cui avete bisogno è nei vostri smartphone. Quindi, che scuse avete per non farlo?

Già, che diavolo state aspettando?

 

[via Dazed]

Lorenzo Mannella

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