TV e Cinema

Il Grande Fratello di Barbara D’Urso e la voglia di toccare il fondo per vedere com’è

.

 

Non ha senso nel 2018 guardare il Grande Fratello. Iniziamo sottolineando l’ovvio, che proprio ovvio non è, dal momento che nonostante il mezzo flop, il programma più trash di tutti i palinsesti è stato guardato da 3 milioni e 600 mila persone, molte delle quali hanno diritto di voto.

Alla conduzione è tornata Barbara D’Urso, sinonimo di televisione zeppa di casi umani creati ad arte, lontana millenni dalla leggerezza  e dalla serietà della Daria Bignardi del primo sperimento sociale di convivenza tra sconosciuti sotto l’occhio vigile delle telecamere.

Dall’avvento dei social, siamo abituati a spiare la gente. Se conosciamo qualcuno, il giorno dopo andiamo a guardare tutte le sue foto su Facebook o Instagram e leggiamo i post per capire se c’interessa o no, seguiamo vip e rispondiamo ai loro status come fossero amici di vecchia data, facciamo gli screenshot dei post o delle foto proibite, guardiamo quando sono online i nostri contatti per capire se ci hanno snobbato volontariamente, ci dichiariamo, ci scanniamo e facciamo sesso a distanza, quindi la componente novità è già morta da almeno 10 anni.

In più, questo nuovo Grande Fratello ha alzato ancora l’asticella del brutto, inserendo nella casa oltre ai soliti bonazzi palestrati che staranno senza maglietta h24 per tutta la durata della trasmissione e alle aspiranti veline che nel 2018 manco trovano più un lavoro part time a Mediaset, oltre al personaggio dalla sessualità dibattuta e a quello di etnia diversa dalla nostra, anche i semi vip: fratelli, cugini, nuore, ex di qualche persona che è diventata famosa per meriti propri, personali, non trasferibili. Vip, raccomandati e persone normali, pronti a sfoggiare perle di ignoranza che ormai neanche la Gialappa’s ci ride più sopra.

Perché quasi quattro milioni di elettori  danno corda e spazio mentale a tutta questa varia umanità, pensionata da anni dal buon gusto e dal buon senso? Le soluzioni sono tante: la nostalgia per il ventennio Berlusconi, l’ammirazione sincera per Barbara D’Urso, la necessità di criticare persone nuove prima sbraitando davanti alla tv e poi continuando sui social. Per finire, la necessità di toccare il fondo.

Come hanno insegnato molte scelte politiche non solo italiane degli ultimi anni, quando gli elettori sono chiamati ad esprimere la propria opinione in un momento di crisi, hanno il desiderio del caos, sono presi dalla sindrome di Ofelia e si scoprono depressi, guerrafondai, giustizialisti, abbrutiti. C’è chi tenta di risalire la china e chi è curioso di scoprire a che livello di bassezza si trovi il fondo, come se la propria caduta fosse una serie tv da guardare tutta d’un fiato fino al finale di stagione.

Ecco cos’è il Grande Fratello di Barbara D’Urso nel 2018: il finale di stagione della vita vera.

Simone Stefanini

Recent Posts

Mar Rosso express: sole garantito e spiagge paradisiache a portata di volo

Ci sono luoghi che sono un vero e proprio paradiso in Terra. Hanno un fascino…

9 ore ago

Per riscaldare tutta casa non ti servono stufe o termosifoni: ti bastano pochi euro e risparmi

Quando l’inverno si avvicina, molti di noi iniziano a pensare a come rendere la casa…

11 ore ago

Bollette, spunta la “regola dei 15 minuti” che fa risparmiare (e molto)

Il caro bollette continua a preoccupare milioni di famiglie italiane, con costi dell’energia in aumento…

12 ore ago

Scuola, quando arriva la Carta del Docente? Perché si dovrà attendere

Con l’arrivo di ottobre, cresce l’attesa tra gli insegnanti italiani per l’attivazione della Carta del…

13 ore ago

Perché stanno tutti mettendo un bicchiere di aceto accanto al letto: salute salva se lo fai ogni sera

L’aceto di vino bianco o di mele, noto fin dall’antichità per le sue qualità antisettiche…

14 ore ago

Weekend indimenticabile a Madrid tra arte, piazze e vita spagnola: ecco cosa vedere

Madrid è una delle capitali europee più dinamiche e vivaci, perfetta per chi desidera esplorare…

15 ore ago