Categories: TV e Cinema

“La ballata di Buster Scruggs” dei Coen, l’insostenibile leggerezza della morte nel vecchio west

Cosa accomuna i sei episodi del nuovo film dei fratelli Coen, quello chiacchieratissimo per essere uscito su Netflix invece che in sala (almeno in Italia)? La morte. Andiamo per ordine: agli inizi del 2017, Joel e Ethan Coen hanno annunciato una mini serie tv di sei episodi incentrati nel far west, progetto che col passare del tempo è diventato un film a episodi, che è stato distribuito in tutto il mondo su Netflix il 16 novembre (negli USA anche in qualche sala).

S’intitola La ballata di Buster Scruggs e contiene 6 storie, prese da un vecchio libro (finto) che parla di storie della frontiera. 6 storie in tutto, che spaziano dal musical al melodramma, dalla spremuta di sangue tarantiniana al nichilismo, tutto trattato col consueto sguardo distaccato e ironico.

.

La storia di Buster Scruggs (Tim Blake Nelson), cowboy canterino col sorriso sulle labbra, vestito bene che miete vittime ovunque vada, fa da incipit alle altre: un cowboy (James Franco) che viene impiccato due volte, un ragazzo senza arti (Harry Melling) che lavora in un circo grazie al suo impresario (Liam Neeson) che però pensa solo ai soldi, un vecchio cercatore d’oro (Tom Waits) che rispetta la natura e il suo prezioso filone, una ragazza (Zoe Kazan) promessa sposa a un ricco di città, che si trova a dover affrontare i pericoli della traversata del west e infine un carro che non si ferma mai e che conduce i suoi passeggeri (tra cui Brendan Gleeson e Tyne Daly) verso la meta alla quale saremo condotti tutti, prima o poi.

Chi muore di giusta morte, chi di casualità, chi perché è arrivata la sua ora, a chi tocca il karma, a chi la casualità o l’ingiustizia: non c’è una legge ben precisa che regola il destino degli uomini, secondo i Coen, solo lo spettacolo tragicomico della vita che se ne va.

Fotografia splendida, sceneggiatura quasi sempre evocativa, come in ogni film a episodi, qualcuno è riuscito meglio di qualche altro ma nel complesso diciamola tutta: ce ne fossero di artisti come i Coen che fanno uscire il proprio film gratis per tutti gli abbonati, direttamente a casa loro.

Ah, mi sono dimenticato di scrivere qualcosa sulla polemica streaming sì, streaming no. Sarà per la prossima volta.

.
Simone Stefanini

Recent Posts

Altro che Egitto, il deserto più grande d’Europa è in Italia: ti lascerà senza fiato

Quando si pensa a un deserto, la mente vola lontano: al Sahara, al Gobi o…

9 ore ago

“Morto tragicamente”, dramma La Forza di una donna: le trame turche

Proseguono con grande successo su Canale 5 gli episodi della popolare soap turca La forza…

11 ore ago

Cosa bere per ridurre il colesterolo, i 3 consigli d’oro dei medici per una salute di ferro

L’attenzione verso il controllo del colesterolo rimane una priorità per la salute cardiovascolare, soprattutto in…

12 ore ago

Carta del Docente, spetta anche i precari? Arriva il “si”, cosa cambia per gli insegnanti

Un importante passo avanti è stato compiuto in materia di Carta del Docente con l’approvazione…

13 ore ago

Soldi regalati ai figli, in pochi conoscono i limiti: superata questa soglia serve il notaio

Regalare soldi ai propri figli è un'usanza piuttosto comune, per supportarli in varie fasi della…

14 ore ago

Ornella Muti, come sta oggi? Il racconto dell’attrice: “Avevo una lesione polmonare”

Ornella Muti è una delle attrici italiane più affermate e apprezzate in assoluto. Nata a…

15 ore ago