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Pippo Baudo: storia di un supereroe italiano

Pippo Baudo diventa il Superman anni 80, in un simpatico montaggio dell’autore

 

Giuseppe Baudo (e non, purtroppo, Filippo come avremmo voluto) nasce a Militello (Catania) il 7 giugno 1936 ed è ad oggi una delle più grandi icone della televisione italiana, Non solo: spesso ci appare, come visione mistica, per ricordarci quanto erano belli gli anni ’80 e anche un po’ i ’90, quanti soldi giravano e com’era scintillante la tv a quei tempi. È successo proprio ieri sera al Festival di Sanremo di Claudio Baglioni, che Pippo ha fatto suo in pochi secondi.

Lui che ha portato i più grandi artisti internazionali a calcare le platee dei suoi show, che ha duellato a colpi di share con Mike Bongiorno, fino a venire messo in disparte proprio da mamma Rai, alla quale è stato devoto come una badessa.

Pippo incarna il concetto stesso di nazionalpopolare, se esistesse una nazionale italiana dei presentatori vivi e morti, sarebbe sicuramente il numero 10, il fantasista, il Roby Baggio col parrucchino. Quei capelli che abbiamo sempre creduto non potessero mai invecchiare e che invece ce lo hanno restituito canuto ma mai vinto.

 

Claudio Baglioni rende omaggio a un canuto ma pur sempre padrone Pippo Baudo

 

Nella nostra mente vive in eterno l’imitazione che il mai troppo compianto Gigi Sabani era solito fare del Maestro. Vi ricordate, quella con la falcata lunghissima e il tormentone “questo e quello l’ho inventato io”? Non se ne trovano più cenni online, è un gran peccato.

Superpippo però un po’ di ragione ad esser tronfio l’aveva eccome. Ricordate quando ha salvato l’aspirante suicida sulla balaustra del Teatro Ariston durante il Festival di Sanremo del ’95, (che poi si scoprì essere una messa in scena della quale comunque Baudo non sapeva niente)?

 

 

E non era  neppure la prima volta che il Nostro veniva messo a dura prova. Anche nel 1992, durante il Festival che in quegli anni era totalmente appaltato a Pippo, venne assalito da Cavallo Pazzo, che profetizzò Fausto Leali vincitore, sbagliando di grosso.

 

 

Questo due accadimenti, ai nostri giovani occhi, ce lo facevano vedere come un potente ma bonario dio siculo che tutto può, una persona con una scorta più grossa di quella di Saviano in Feltrinelli, un Re Mida che riesce a prendere la qualunque per farla diventare una stella. Si pensi al sogno biondo chiamato Lorella Cuccarini, lanciata proprio da Pippo nel suo show Fantastico e immediatamente diventata cuore pulsante nel nebuloso mondo erotico di noi giovani del tempo.

 

Mi faceva totalmente impazzire

 

Baudo è riuscito a rendere popolare anche la comicità per niente semplice del Trio formato da Anna Marchesini, Tullio Solenghi e Massimo Lopez, ospitandoli spesso nelle sue trasmissioni e venendo a sua volta ospitato nella più mitica delle parodie televisive, quella dei Promessi Sposi, che a guardarla oggi fa ancora spanciare. Pippo è Pennellone, il padre di Lucia.

 

 

Grazie ai suoi programmi sono diventati famosi i comici italiani più influenti a livello politico, come Beppe Grillo o Roberto Benigni, che in una celebre comparsata sanremese prese il presentatore per il parrucchino e per, diciamo, il cavallo. Ecco, forse è proprio a causa sua se gli ex PCI hanno fatto pace con la Chiesa e se è nato il Movimento 5 Stelle, ma ormai indietro non si torna quindi amen.

 

Notare la faccia della violinista

 

Potremmo poi dimenticare il matrimonio del secolo, quello fra SuperPippo e la soprano Katia Ricciarelli (ormai naufragato da anni)? Una roba che in confronto la festa di William e Kate era un prediciottesimo casertano (con tutto il rispetto per i prediciottesimi, ci mancherebbe).

 

Fateci ancora sognare!

 

Sogno per sogno, guardiamo i Fantastici 4 della televisione italiana con sui sono cresciuti i nostri genitori: Alberto Lupo, Mike Bongiorno, Corrado e Pippo, cuore d’acciaio inox, l’unico rimasto in vita come un vero highlander. Prego si notino le prepotenti basette.

 

 

Con questa armata di meraviglie catodiche vi salutiamo e rendiamo omaggio agli 80 anni della memoria storica dello spettacolo italiano, il signore dello share, il non-bruciato, il salvatore degli oppressi, il padre dei draghi, il messia del canone, l’uomo associato alla Lotteria Italia, mister varietà, papà gambalunga, l’ultimo immortale, l’uomo che parla al cuore della gente: Pippo Baudo. Non fatelo stare lontano dalla tv, altrimenti s’incattivisce:

 

Contro i poteri forti
Simone Stefanini

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