Il Festival di Sanremo è un’istituzione della televisione italiana e, come ogni anno, mesi prima della messa in onda, cominciano a circolare sul web notizie su conduzione e ospiti. Esattamente come lo scorso anno, anche l’edizione 2026 del Festival è stata affidata a Carlo Conti che, alla luce degli ottimi risultati raggiungi, ricoprirà nuovamente sia il ruolo di direttore artistico che di conduttore anche se, naturalmente, sul palco del Teatro Ariston non sarà solo.
Per scegliere, tuttavia, i compagni di viaggio c’è ancora tempo, ma a quanto pare non c’è molto tempo per la scelta dei brani. Come ha confessato lui stesso a Mara Venier, nell’intervista rilasciata a Domenica In lo scorso 11 maggio, Carlo Conti sta già ricevendo dagli artisti le canzoni tra le quali, poi, dovrà scegliere quelle da portare in gara sul palco del Teatro Ariston. Tuttavia, la presenza di Conti alla guida del Festival di Sanremo 2026 non è così scontata perché potrebbe esserci un clamoroso colpo di scena dell’ultima ora.
Sanremo 2026: perché Carlo Conti rischia di essere sostituito alla conduzione
Il Festival di Sanremo, da ben 75 edizioni, è sempre stato trasmesso dalla Rai che, però, potrebbe perdere l’edizione 2026 per una mossa clamorosa di Discovery, il colosso americano che ha strappato Amadeus alla tv di Stato e che potrebbe decidere di partecipare alla gara per accaparrarsi il diritto di trasmettere in tv il Festival.
Alessandro Araimo, Managing Director di Warner Bros Discovery per il Sud Europa in un’intervista del 6 febbraio scorso a Repubblica, aveva lasciato la porta aperta a tale eventualità spiegando che “qualsiasi gruppo editoriale avveduto valuterebbe l’opportunità commerciale di acquisire i diritti del Festival”.

Come sottolinea l’AdnKronos, Discovery non nega l’interesse per il Festival, ma ad oggi, non è ancora chiaro se abbia davvero intenzione di partecipare alla gara per strappare alla Rai la trasmissione del Festival. Tuttavia, per riuscire a vincere la gara, sarà necessario rispettare anche alcuni vincoli decisi dal Comune di Sanremo e che tengono conto della storia del Festival, oltre a dover garantire degli ascolti in linea con quelli raggiunti nel corso degli anni dalla Rai.
Tuttavia, qualora Discovery dovesse decidere di tentare il colpaccio provando a togliere alla Rai i diritti per la trasmissione del Festival e dovesse vincere, ci sarebbe un clamoroso cambiamento anche nella direzione artistica che potrebbe tornare nuovamente nelle mani di Amadeus. Tuttavia, garantire il 50% di share non è assolutamente facile.
Ad oggi, nonostante la presenza di Amadeus, infatti, Discovery è lontanissimo dal raggiungere numeri tali che potrebbero essere raggiunti solo da Mediaset. Tuttavia, Pier Silvio Berlusconi, come riporta Libero, non avrebbe alcuna intenzione di far partire una gara con la Rai per il Festival di Sanremo che, lo stesso Pier Silvio, si augura. che resti in Rai.