Viaggi
di Enrico Cassetta 7 Marzo 2018

9 motivi per viaggiare in Giordania, nel cuore del Medio Oriente

La Giordania è un Paese sicuro, composto da una popolazione dal cuore grande, virtuosa come poche altre, che potrebbe insegnarci molto su ospitalità e immigrazione

Foto © Enrico Cassetta  Foto © Enrico Cassetta

 

Tra tutti i luoghi del mondo in cui fare un viaggio, perché una persona sana di mente dovrebbe scegliere proprio la Giordania? Uno Stato mediorientale, a maggioranza araba musulmana, circondato da paesi di cui si sente parlare solo per fatti negativi. L’operazione aritmetica della regione è solitamente: Guerra + terroristi islamici + instabilità = Giordania insicura e pericolosa.

Ebbene cari miei, tocca deludervi, la Giordania è un Paese sicuro, composto da una popolazione dal cuore grande, virtuosa come poche altre, che potrebbe insegnarci molto su cosa significhi ospitalità e immigrazione. La Giordania offre anche luoghi e panorami meravigliosi, in cui si possono compiere molte esperienze diverse.

Se non vi fidate di me, ecco 9 motivi per convincervi.

Petra

Foto © FortitudoX Pixabay - Foto © FortitudoX

 

La magia: mi ricordo perfettamente il mio ingresso trionfale al tempio dopo aver percorso il canyon a cavallo intonando il motivetto di Indiana Jones. Petra è una delle sette meraviglie del mondo moderno, era la culla del popolo nabateo, ed è il simbolo della Giordania. Probabilmente non vi basteranno due giorni per visitare tutto il sito archeologico, fatto di monumenti, case e templi scavati nella roccia, acquedotti, rovine e anfiteatri romani. Preparatevi per un bel trekking, arrivate fino in cima al Monastero, fermatevi a bere un the con un beduino e ammirate la vista sul Mar Morto e la Palestina.

 

Wadi Rum

Foto © Enrico Cassetta  Foto © Enrico Cassetta

 

Il Wadi Rum è un deserto che vi lascerà senza parole per la bellezza unica e per i suoi panorami marziani. Ebbene si, è il luogo scelto per girare tutti i film dedicati al Pianeta Rosso (ad esempio The Martian qualche anno fa) ed è il deserto di Lawrance d’Arabia. Enormi rocce rosse tra una duna e l’altra, tramonti dai mille colori, cene attorno al fuoco, cieli stellati, e shisha coi beduini: prego, desidera altro?

 

Wadi Mujib

Foto © Hikinginjordan Wikimedia - Foto © Hikinginjordan

 

Si parte da un canyon che via via diventa una gola sempre più stretta in cui scorre un fiume, e lo si risale per 2 km fino a una cascata: in Giordania puoi farlo. Un vero e proprio trekking dentro l’acqua, un’avventura unica.

 

Amman

Foto © Koomaros Pixabay - Foto © Koomaros

 

La capitale della Giordania è una città dalla doppia anima: da una parte moderna e occidentale, dall’altra caotica e mediorientale. Indovinate quale vi piacerà di più? Il teatro e le rovine romane sono magnifiche, così come i mercati e i locali per la vita notturna.

Hummus e falafel

Foto © Yummyporky Wikimedia - Foto © Yummyporky

 

Viaggiare vuol dire anche provare nuove cucine. Quella giordana, simile a quella palestinese, è una delle più prelibate dal Medio Oriente, in cui Hummus e Falafel sono i grandi paladini, meglio ancora se mangiati insieme. La prima è una salsa a base di purea di ceci, i secondi sono polpette di legumi speziate e fritte. Preparatevi, in Medio Oriente si mangia benissimo.

Le persone

Foto © Enrico Cassetta  Foto © Enrico Cassetta

 

Ovunque andrai ci sarà un beduino che ti inviterà a casa sua e ti offrirà un bicchiere di tè, o che sarà talmente curioso di conoscerti che ti porterà con la sua jeep nel deserto a fumare il narghilè sotto le stelle: l’ospitalità è considerata sacra.

Per comprendere ancor di più il grande cuore del popolo giordano bisogna precisare che negli anni, grazie alla stabilità interna, ha subito imponenti migrazioni di rifugiati che fuggivano dalle guerre nei paesi limitrofi, e ad oggi la popolazione è composta quasi al 50% da arabi palestinesi. E vaglielo a spiegare a tutti i Salvini, Trump e Le Pen di sto mondo che usano i profughi come capro espiatorio per accaparrarsi voti.

La sicurezza

Foto © Enrico Cassetta  Foto © Enrico Cassetta

 

I tanti profughi e l’instabilità dei paesi vicini significano pericolosità, insicurezza e criminalità? Errore. La Giordania stupisce anche in questo: sia nei luoghi più turistici che in una grande città come Amman ci si può muovere in totale autonomia e sicurezza, grazie a una forte presenza di polizia e militari.

Mar Morto

Foto © Gusjer Flickr - Foto © Gusjer

 

Volete mettere l’epicità di raggiungere la depressione più profonda della terra (415 metri sotto il livello del mare), di immergersi nelle sue acque, di galleggiare stando immobili e di farsi la foto mentre si legge il giornale stesi in acqua? Oh, se poi non vi piace è anche pieno di centri termali e di mostri della palude che si aggirano cosparsi di fanghi.

Mar Rosso

Foto © NASA/JSC Wikimedia - Foto © NASA/JSC

 

Volete andare nel Mar Rosso da veri hipster? Bene, scegliete il lato meno figo e andate ad abbronzarvi la fronte e a fare snorkeling nei 26 km di costa giordana sul golfo di Aqaba.
Carino per chi ama il mare, potreste approfittarne per farne la vostra base da cui partire per le escursioni nel Wadi Rum e a Petra che distano qualche ora di macchina.

Qualche granello di sabbia nelle scarpe, la bellezza negli occhi, la mente piena di bei ricordi, e un paese che non vi uscirà più dal cuore. Statene certi, mi assumo tutte le responsabilità, vi innamorerete della Giordania: soddisfatti o rimborsati.

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