Ci sono luoghi che sembrano usciti da un sogno, dove il tempo si ferma e tutto diventa silenzio e meraviglia. Il Monastero di Subiaco, arroccato tra le montagne del Lazio e immerso nel verde dei Monti Simbruini, è uno di questi.
A poco più di un’ora da Roma, questo complesso millenario si presenta come un rifugio spirituale e artistico, un punto d’incontro tra storia, fede e natura. È un posto che conquista anche chi non è particolarmente religioso, perché emana un fascino che va oltre la devozione: è la bellezza pura, scolpita nella roccia.
Alla scoperta del Monastero più bello d’Italia
Il Monastero di San Benedetto, noto anche come Sacro Speco, è un capolavoro architettonico letteralmente incastonato nella montagna. Le sue sale, le scale e le terrazze si affacciano su panorami mozzafiato, mentre gli affreschi medievali raccontano storie di fede e di arte che resistono da secoli.
Accanto al Sacro Speco, si trova il Monastero di Santa Scolastica, il più antico monastero benedettino ancora attivo al mondo. Qui il ritmo rallenta, le campane scandiscono le ore e i chiostri silenziosi invitano a fermarsi, respirare e guardarsi intorno con calma.
Il complesso monastico si trova a Subiaco, un borgo ricco di fascino che domina la valle dell’Aniene. Oltre ai monasteri, vale la pena visitare la Rocca Abbaziale dei Borgia, dove nacquero Cesare e Lucrezia Borgia, e passeggiare nel centro storico, fatto di vicoli stretti, scalinate e scorci.

Il Monastero di San Benedetto è aperto tutto l’anno, con orari che variano a seconda della stagione generalmente dalle 10 alle 18. I biglietti d’ingresso costano pochi euro, e le visite guidate sono consigliatissime. Le guide locali sanno raccontare curiosità e leggende che rendono l’esperienza ancora più coinvolgente.
Per chi arriva da Roma, Subiaco è raggiungibile in auto tramite l’autostrada A24 (uscita Vicovaro-Mandela) oppure in autobus Cotral dalla stazione di Ponte Mammolo.
Dopo la visita al monastero, merita una sosta il suggestivo Laghetto di San Benedetto. Con la sua cascata che sembra una cartolina, e la vicina Villa di Nerone, testimonianza dell’antica presenza romana nella valle. Chi ama la natura può esplorare i sentieri del Parco Naturale dei Monti Simbruini, tra boschi, ruscelli e panorami che cambiano colore a ogni stagione.
E per chi desidera fermarsi più a lungo, Subiaco offre piccoli B&B, agriturismi e locande dove gustare piatti tipici come le fettuccine ai funghi porcini o la polenta con salsiccia e spuntature.
