Il dibattito sul diritto al bagaglio a mano gratuito nei voli europei si infiamma nuovamente con il Parlamento europeo che, dopo un’approvazione in commissione Trasporti, si prepara a discutere in sessione plenaria una proposta legislativa destinata a imporre l’inclusione del bagaglio a mano nel prezzo base del biglietto aereo.
Questa iniziativa nasce in risposta alle crescenti critiche verso le compagnie low cost, accusate di pratiche commerciali poco trasparenti e di far pagare costi extra per il trolley in cabina.
Diritto al bagaglio a mano incluso nel prezzo base
Il pacchetto di modifiche normative approvato in Commissione Trasporti, con il contributo determinante dell’europarlamentare Matteo Ricci (Pd), sancisce che ogni passeggero ha diritto a portare a bordo un bagaglio a mano gratuito di dimensioni standard (fino a 100 cm complessivi e 7 kg) oltre a un oggetto personale come uno zaino o una borsetta, senza costi aggiuntivi. “Il bagaglio a mano non è un lusso, ma parte integrante del viaggio”, ha dichiarato Ricci, sottolineando che è necessario porre fine alle “pratiche commerciali opache che trasformano un volo low cost in un incubo a costi nascosti”.

Si tratta di una svolta significativa che, se confermata in plenaria a luglio e ratificata dal Consiglio Ue, porrebbe fine a quella che negli ultimi anni è stata una fonte di guadagno enorme per le compagnie low cost: secondo dati recenti, queste compagnie hanno incassato oltre 10 miliardi di euro nel 2024 solo dalle spese aggiuntive per i bagagli a mano.
L’emendamento approvato prevede che il bagaglio a mano possa essere collocato in cabina o, se necessario, in stiva come bagaglio registrato, con la possibilità per il vettore di rifiutare l’imbarco solo per ragioni di sicurezza legate a peso o dimensioni, in relazione alle caratteristiche specifiche dell’aeromobile.
Il testo legislativo non si limita al bagaglio a mano, ma introduce diverse misure a tutela dei viaggiatori. Tra queste, l’obbligo per le compagnie aeree di garantire che i bambini sotto i 12 anni possano sedere gratuitamente accanto all’adulto che li accompagna e il rafforzamento del diritto alla mobilità per i disabili.
Un altro aspetto innovativo riguarda i viaggi multimodali, ossia quelli che combinano più mezzi di trasporto come treno, aereo e autobus con un unico biglietto. In questi casi, sarà assicurata la medesima protezione in caso di coincidenze perse, con diritto a pasti o alloggio, una novità che amplia la tutela dei passeggeri oltre il solo volo aereo.
Inoltre, per facilitare i rimborsi in caso di cancellazioni o ritardi, i vettori saranno obbligati a fornire ai passeggeri moduli precompilati per la richiesta di risarcimento, semplificando così l’accesso ai diritti.
L’alleanza delle compagnie aeree, rappresentata da Airlines for Europe (A4E), ha espresso una netta contrarietà alla proposta. In un comunicato, A4E ha sottolineato che imporre il trolley gratuito a tutti i passeggeri “elimina la libertà di scelta dei consumatori” e potrebbe generare un aumento dei costi per milioni di viaggiatori che non necessitano o non utilizzano un bagaglio a mano aggiuntivo. La direttrice generale di A4E, Ourania Georgoutsakou, ha paragonato la proposta a un’imposizione di servizi non desiderati, come “popcorn e bibita obbligatori inclusi nel biglietto del cinema”.
Nonostante le resistenze, il pacchetto legislativo ha già ottenuto il via libera della Commissione Trasporti e attende la conferma nella sessione plenaria del Parlamento europeo prevista per luglio 2025. Successivamente, il testo sarà negoziato con il Consiglio Ue, che il 5 giugno ha già adottato una propria linea, sbloccando un lungo stallo legislativo.