Se le città soffocano sotto l’afa e gli impianti di condizionamento spesso non bastano, la soluzione ideale è rifugiarsi in un ambiente naturale, fresco e rigenerante. La Campania, terra nota per la sua affascinante Costiera Amalfitana e i suoi borghi marini, nasconde autentici gioielli di freschezza e natura incontaminata, spesso poco conosciuti ma perfetti per chi desidera una pausa dal caldo estivo.
Nel cuore della provincia di Benevento, a circa 435 metri sul livello del mare, si trova Cusano Mutri, un borgo che incanta per il suo centro storico medievale perfettamente conservato e per il contesto naturale che lo circonda. Collocato all’interno del Parco Regionale del Matese, Cusano Mutri è un rifugio ideale per chi cerca aria fresca tutto l’anno, grazie ai boschi, alle sorgenti, ai laghi e alle spettacolari cascate che punteggiano il territorio.
Il borgo, che conta oggi poco meno di 4.000 abitanti, si sviluppò intorno a un antico forte, eretto per proteggersi dalle incursioni, e raggiunse il suo massimo splendore nel Medioevo sotto il dominio di importanti famiglie nobili. Oggi è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, grazie anche ai suoi vicoli lastricati e alle caratteristiche casette in pietra bianca, che si aprono in piccole piazze raccolte come Piazza Roma, un anfiteatro naturale con una suggestiva scalinata scolpita nella roccia.
Tra le attrazioni principali del borgo spiccano la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, edificio romanico che conserva al suo interno decorazioni e reliquie antiche, e la Chiesa di San Nicola, patrono del paese, con una torre campanaria che custodisce una statua della Vergine del Rosario risalente al 1689. La tradizione artigianale locale si esprime nella lavorazione della pietra: il piccolo museo del borgo espone alcuni manufatti straordinari, tra cui due cucchiai in legno, il più grande e il più piccolo al mondo, e un enorme mortaio in pietra, tutti inseriti nel Guinness dei Primati.
Natura e avventura: trekking e cascate nel Parco del Matese
Il territorio circostante Cusano Mutri è un vero paradiso per gli amanti del trekking e dell’escursionismo. Il fiume Titerno attraversa la zona, alimentando gole, grotte e suggestive cascate che creano un microclima particolarmente fresco anche d’estate. Tra i percorsi più emozionanti vi è quello che conduce alle Gole di Caccaviola, un itinerario che si snoda lungo una discesa di circa 30 metri tra piscine naturali, cascate e canyon, regalando uno spettacolo naturale unico nel suo genere.
Il Parco Regionale del Matese, di cui Cusano Mutri rappresenta uno dei borghi principali, si estende su un’area di circa 570 km² e comprende faggete, castagneti e pascoli, offrendo un ambiente ideale per chi desidera rigenerarsi lontano dal caos cittadino. La zona è anche ricca di biodiversità e di testimonianze storiche, con numerosi sentieri che permettono di esplorare la montagna e scoprire angoli nascosti di grande fascino.

Oggi il borgo è governato dal sindaco Pietro Crocco, che dal giugno 2024 guida la comunità locale con iniziative volte a valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio. Cusano Mutri fa parte della Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro e si trova in una zona sismica di alta pericolosità, ma ciò non ha mai frenato la vitalità della sua popolazione, che conta circa 3.700 abitanti, i cosiddetti cusanesi o, nel dialetto locale, cusanari.
Il borgo è facilmente raggiungibile da Napoli e Benevento, con collegamenti che si sono modernizzati negli ultimi anni, anche grazie all’adozione di sistemi digitali regionali per la mobilità, come l’app ufficiale UNICO Campania, che permette di acquistare biglietti integrati per vari mezzi pubblici della regione, semplificando gli spostamenti verso queste destinazioni di montagna.
Cusano Mutri, con la sua combinazione di storia, arte, natura e tradizione, rappresenta un’opzione perfetta non solo per chi vuole sfuggire al caldo estivo, ma anche per chi cerca un’esperienza autentica di scoperta del territorio campano lontano dalle mete turistiche più affollate. Il borgo è un esempio di come le piccole comunità montane possano rilanciarsi attraverso iniziative culturali, valorizzazione ambientale e un’accoglienza sincera e attenta al visitatore.
La Campania, dunque, non è solo mare e sole cocente, ma anche freschezza di montagna, cascate rigeneranti e borghi ricchi di storia da esplorare in ogni stagione.