Una delle meraviglie naturali più romantiche e suggestive d’Italia, celebre per la sua forma perfettamente a cuore che incanta visitatori da tutto il mondo.
Questa conformazione naturale, rara e affascinante, è un vero e proprio simbolo del patrimonio ambientale e paesaggistico del nostro Paese, che continua a valorizzare il suo territorio ricco di biodiversità e tradizioni.
Il Lago di Scanno: un cuore pulsante tra natura e storia
Nel cuore dell’Appennino centrale abruzzese Situato a un’altitudine di circa 922 metri sul livello del mare, tra i comuni di Scanno e Villalago in provincia de L’Aquila, il Lago di Scanno si estende su una superficie di quasi un chilometro quadrato (0,93 km²). È il lago naturale più esteso dell’Abruzzo e si è formato in seguito a una grande frana del Monte Rava, avvenuta tra 12.820 e 3.000 anni fa, che ha interrotto il corso del fiume Tasso. Questo evento geologico ha creato uno specchio d’acqua dalle sponde strette e irregolari, ma da una prospettiva aerea, specialmente dal belvedere di Frattura Nuova, la sua sagoma assume la forma sorprendente di un cuore perfetto.

Il lago è alimentato principalmente dal fiume Tasso e dal torrente Giordano, mentre le sue acque, grazie a un fenomeno carsico tipico del territorio, defluiscono sotterraneamente dando origine al fiume Sagittario, senza emissari superficiali evidenti. La profondità massima raggiunge i 32 metri durante i periodi di piena. Le sue coste, per lo più ripide, sono state in alcune zone adattate per accogliere i bagnanti, con piccole spiagge di ciottoli e aree picnic ideali per una pausa immersi nella natura.
Il Lago di Scanno è circondato da un ambiente ricco di boschi di salici, pioppi e canneti, che si tingono di tinte calde e avvolgenti durante l’autunno, rendendo la visita particolarmente suggestiva in questa stagione. La vegetazione acquatica è dominata dalla cannuccia di palude (Phragmites australis), mentre nelle acque più ossigenate si trovano sporadiche associazioni di brasche e gamberaie. La varietà di ecosistemi presenti riflette la complessità geologica e idrografica della zona, dove si alternano calcari e marne, modellati da faglie e movimenti tettonici che hanno contribuito alla formazione del bacino lacustre.
L’area ospita una fauna variegata e protetta, comprendente il lupo appenninico e l’orso marsicano, specie simbolo della conservazione in Abruzzo. Tra gli uccelli si segnalano falchi pellegrini, aquile reali, folaghe e diverse specie di anatre selvatiche. Le acque del lago sono abitate da persici reali, trote, coregoni e lucci, oltre alla presenza della rara tartaruga d’acqua europea (Emys orbicularis). Un ambiente naturale che, grazie anche alla gestione sostenibile dei comuni locali, continua a conservare intatta la sua ricchezza biologica.
Il Lago di Scanno è uno dei gioielli del paesaggio abruzzese, regione che si distingue per la sua forte vocazione naturalistica e la varietà dei suoi ambienti. Con una superficie di oltre 10.800 km² e una popolazione di circa 1,27 milioni di abitanti, l’Abruzzo si estende tra il mare Adriatico e l’Appennino centrale, comprendendo quattro province e oltre 300 comuni. Il territorio è caratterizzato da un contrasto tra la zona costiera e quella montuosa, quest’ultima dominata da massicci imponenti come il Gran Sasso d’Italia (2.914 metri), la Maiella e i Monti Marsicani.