Cucine da Incubo è giunto alla sua undicesima edizione e si conferma uno dei programmi di maggiore successo, adattamento nostrano del format Kitchet Nightmares, con a capo Antonio Cannavacciuolo, fin da subito ha appassionato il pubblico. Ma che fine hanno fatto oggi i ristoranti che hanno partecipato allo show?
Il format è cosa nota a tutti, il famoso chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo visita ristoranti in crisi con l’obiettivo di dar loro alcune dritte per riuscire a risollevarsi e offrire un servizio migliore alla loro clientela. Grazie alla sua ironia e a situazioni spesso che hanno raggiunto i limiti del paradosso, il programma diventa spesso molto ironico, riuscendo a strappare molte risate ai telespettatori.
Che fine hanno fatto i ristoranti di Cucine da Incubo
Le prime cinque stagioni di Cucine da Incubo sono state composte da ben dieci puntate, la prima stagione in assoluto ha registrato ben sei chiusure su dieci ristoranti e due cambi di stagione. Il record negativo per eccellenza lo detiene la seconda stagione, in cui hanno chiuso ben otto ristoranti su dieci visitati da Cannavacciuolo.

Tra i fan della serie negli anni si sono creati i ristoranti preferiti e tra questi c’è, senza ombra di dubbio, “Il Golfo di Mondello e Sferracavallo”, anche questo rientra tra i locali che hanno chiuso. Tra i locali che hanno chiuso tra la quarta e la quinta stagione – che hanno registrato la prima cinque chiusure e un cambio di stagione e la seconda sette chiusure – hanno abbassato le saracinesche alcuni dei ristoranti che più avevano colpito il pubblico, come “Ca’ Moro Social Bateau”, nonostante in quest’occasione il pubblico ha visto un Cannavacciuolo molto spesso commosso, la chiusura però è stata dovuta al fatto che il peschereccio su cui sorgeva il locale è affondato.
Le ultime sei stagioni, invece, sembrano essere andate meglio, perlomeno dal punto di vista delle chiusure. Soltanto nove locali su trentotto totali hanno abbassato la saracinesca Questo vuol dire che Cannavacciuolo è riuscito a salvare molti più locali di quelli che hanno chiuso. Va detto anche che nelle ultime due stagioni – la decima e l’undicesima – sui quattordici ristoranti visitati dal noto chef, al momento ne ha chiuso solo uno. Un record in positivo per il programma che, dunque, ha assolto alla sua funzione, ovvero ha salvato “dalla disgrazia” molti locali che, senza lo zampino del famoso chef, sarebbero con molta probabilità andati in rovina.
