Il Governo continua a prendersi cura di molti lavoratori italiani, con sempre nuovi bonus e sostegni all’economia delle famiglie per affrontare meglio le spese necessarie. Sono già diverse le categorie di lavoratori che negli ultimi mesi hanno ricevuto i primi bonus o aumenti fissi sullo stipendio grazie alle manovre economiche.
Adesso è il momento di un bonus una tantum, che verrà quindi percepito una sola volta dalla categoria di lavoratori interessata stavolta. Una cifra importante che può aiutare parecchie famiglie a mettersi in pari con bollette arretrate o a fare una spesa più corposa per riempire la dispensa.
Un nuovo bonus da 600 euro
Ci sono settori lavoratici di cui si discute molto poco, vuoi per l’idea di sicurezza economica che richiamano, vuoi per il numero di effettivi lavoratori ridotto. Eppure sono ruoli e operai funzionali per tutta l’infrastruttura italiana, fondamentali allo stesso tessuto sociale, senza i quali non si muoverebbe, letteralmente, nessuno.

Proprio in questo settore così poco sotto i riflettori ma fondamentale per la mobilità italiana, sta per arrivare una ventata di novità. Il 23 maggio a Roma è stato firmato un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che promette di cambiare un po’ le carte in tavola.
Sono circa 20 mila i lavoratori nel settore del noleggio autobus con conducente e delle attività collegate, che grazie alle sigle sindacali hanno ottenuto un nuovo accordo. Trasporti di linea, scuolabus e turismo su gomma, una realtà cruciale che sposta e accompagna ogni giorno migliaia di persone da un punto all’altro dello stivale.
Questo contratto, che era scaduto alla fine del 2023, ora torna a regolamentare il lavoro dal 1° gennaio 2024 fino al 31 gennaio 2026. Un passaggio molto atteso che punta a mettere ordine e stabilità nella sezione, soprattutto dopo il recente rinnovo del CCNL per il settore autoferrotranvieri.
Tra le novità più attese c’è sicuramente un aumento salariale complessivo di 200 euro mensili, anche se 40 euro arriveranno sotto forma di Elemento Distinto della Retribuzione (EDR). Si tratta di unna voce pensata per valorizzare la professionalità e dare più solidità ai salari, spesso sottoposti a tensioni e incertezze.
A questo si aggiunge un bonus una tantum di 600 euro, distribuito in due tranche e pensato come un sollievo per il periodo di vacanza contrattuale. Dedicato a rientrare da tutti quei mesi in cui i lavoratori hanno vissuto senza un accordo vigente, subendo le difficoltà economiche del caso.