Scopri che pesce sei, è per una buona causa

Un simpatico quiz per conoscere il pesce che ti somiglia di più e per attirare l’attenzione su una questione: l’allevamento intensivo dei pesci.

“I pesci non sono tutti uguali, ognuno ha la sua personalità e le proprie caratteristiche. Con poche e semplici domande puoi scoprire a quale pesce assomigli di più! #AncheiPesci”: un quiz carinissimo e dalla grafica invitante ideato da Essere Animali che in realtà ha lo scopo di sensibilizzare sulla questione degli allevamenti intensivi dei pesci e che invita a firmare una petizione per appoggiare una causa importante.

Dopo poche domande, il quiz tira fuori il risultato con qualche curiosità interessante sul pesce in questione. Io, ad esempio, sono un’orata: curiosa, intelligente (è ovvio), elegante, creativa, amo le temperature miti. “L’orata vive vicino la costa, di natura sedentaria, si sposta in piccoli gruppi. Per riposare a volte si copre con la sabbia del fondale. Durante il corteggiamento la pigmentazione delle macchie dorate si ravviva, regalando uno spettacolo di pura luminosità. Ha eccellenti capacità comunicative e uno studio ha dimostrato che apprezza la musica!”.

In verità, lo scopo del quiz va ben oltre la conoscenza di alcune caratteristiche dei pesci. Il quiz è “solo” un pretesto per arrivare ben più lontano, fino alla possibilità di firmare una petizione su change.org che dice così: “No all’agonia dei pesci: chiediamo ai supermercati di intervenire”. Una petizione lanciata da Essere Animali e diretta ai Supermercati della GDO italiana (Grande Distribuzione Organizzata) per chiedere di impegnarsi concretamente sul fronte dell’allevamento intensivo dei pesci.

Essere Animali è un’organizzazione no-profit per i diritti animali, fondata nel 2011 con sede a Bologna, che ha focalizzato nel corso dei suoi anni di attività l’attenzione su un campo d’azione preciso: la difesa degli animali utilizzati per la produzione di cibo. “Ci occupiamo di loro perché sono numericamente i più sfruttati (600 milioni gli animali macellati ogni anno in Italia) e allo stesso tempo quelli meno tutelati”.

L’organizzazione, mostrando le crudeltà inflitte agli animali, promuove campagne di sensibilizzazione indirizzando persone e aziende verso scelte più consapevoli. Non solo: Essere Animali si impegna per “per porre fine alla produzione delle pellicce, agli spettacoli con animali e alla cattività per fini espositivi” e stimola “un dibattito che sproni la comunità scientifica a porre fine agli esperimenti su animali”. La petizione lanciata attraverso il quiz “Che pesce sei” è, quindi, solo una delle tante campagne di sensibilizzazione portate avanti dell’organizzazione no-profit.

La campagna #AncheiPesci, in collaborazione con Eurogroup for Animals e Open Philantropy, parte dalla denuncia delle condizioni critiche in cui vivono i pesci negli allevamenti intensivi. Dopo aver documentato la situazione in alcune grandi aziende di orate, branzini e trote che riforniscono i principali supermercati italiani, lo scopo è quello di chiedere alle catene di supermercati di adottare policy severe per tutelare i diritti di questi animali. Essere Animali denuncia, attraverso le immagini, le condizioni di migliaia di pesci costretti a vivere in gabbia, il fatto che siano trasportati e manipolati senza nessuna cura e trattati come fossero oggetti e molto altro. Seppur silenziosamente “anche i pesci soffrono e la scienza ha da tempo confermato la loro capacità di provare dolore ed emozioni”, perciò è necessario intervenire. Per ora hanno firmato in 84.522. Dobbiamo arrivare a 150.000: firma anche tu!

Visita il sito e la pagina Facebook di Essere Animali e contribuisci anche tu alla creazione di un mondo in cui anche gli animali, finalmente, vengano rispettati e tutelati.

Altre informazioni su www.ancheipesci.it

 

 

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