Ambiente
di francescarusso_ 18 Marzo 2019

Trashtag Challenge: la sfida per pulire l’ambiente diventa virale

Lanciare nuove sfide positive via Instagram potrebbe fare la differenza

La nostra società riconosce ormai negli hashtag e nelle challenge nate sul web, delle azioni ironiche finalizzate a mettere in ridicolo chi vi partecipa, o a dimostrare qualche assurda capacità fine all’intrattenimento.
La nuova sfida partita sui social network però, è tutt’altro che ridicola e ironica, poiché la #Trashtag Challenge adempie al nobile scopo di salvare il pianeta.

In media, all’anno vengono prodotte 1.3 miliardi di tonnellate di rifiuti, e solo dalle 258 alle 368 milioni di tonnellate di queste finiscono nei cinquanta più grandi centri di smaltimento di rifiuti, mentre le restanti milioni di tonnellate finiscono nell’oceano, l’80% delle quali si deposita poi sulle spiagge. Ecco perché nasce l’esigenza di lanciare il nuovo hashtag #trashtag (dall’unione di trash, “spazzatura”, e hashtag), con lo scopo di coinvolgere tutta la popolazione mondiale ad agire in favore del pianeta, cercando di eliminare il problema rifiuti.

L’hashtag è subito diventato virale sui social media, dopo che un utente della piattaforma Reddit ha postato lo screenshot di qualcuno che ha completato la sfida, con la didascalia: “Ecco qui una nuova #challenge per tutti voi, teenagers annoiati. Dovete solo scattare una foto dell’area che necessita di essere pulita e una, successivamente, dell’area pulita.”

https://www.instagram.com/p/Bu_1PGLH8ef/

La sfida, invece di incoraggiare sui social media azioni potenzialmente dannose, ad esempio come gonfiarsi le labbra attraverso modi alternativi, imitando la più piccola del clan Kardashian-Jenner Kylie, ingozzarsi di quante più caramelle la propria bocca riesca a contenere o semplicemente riprodurre qualche ballo, potrebbe essere la sfida che serve alla popolazione per rendere il pianeta un posto migliore. #Trashtag, come la Ice Bucket Challenge che ha permesso di guadagnare 115 milioni di dollari per l’organizzazione no-profit ALS, è nato per ispirare le persone ad essere dei migliori abitanti di questo pianeta.

D’altronde, se tutti raccogliessimo un paio di rifiuti potremmo fare la differenza.

La #trashtag challenge ha dato maggior consapevolezza della condizione dei rifiuti sul nostro pianeta e dell’inquinamento degli oceani. Più di 150 milioni di tonnellate di plastica sono nei nostri oceani secondo il resoconto del 2016 del World Economic Forum, e ci si aspetta che, di questo passo, l’inquinamento di rifiuti di plastica negli oceani andrà a triplicarsi entro il 2025. Questo fine settimana, la #trashtag challenge invita la popolazione a recarsi nelle aree coperte da immondizia, raccogliere la spazzatura, e postare sui propri profili social il luogo pulito, prima e dopo l’intervento. Dall’inizio della sfida, in poco tempo sono stati pubblicati più di 26,000 posts su Instagram che hanno utilizzato l’hashtag e innumerevoli volontari si sono messi all’opera e hanno pulito parchi, strade, riserve naturali e spiagge in tutto il mondo.

https://www.instagram.com/p/BvJWNmMlLfi/

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