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Torna “Il re bianco” di Davide Toffolo: il nuovo sogno del gorilla bianco

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La citazione contenuta nel titolo di questo pezzo molti di voi l’hanno già intuita: parlare della nuova edizione de Il re bianco di Davide Toffolo in uscita domani per Bao Publishing, vuol dire parlare di un pezzo della musica, oltre che del fumetto, italiana. Infatti Toffolo è come noto il leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti, una delle band seminali del panorama indipendente italiano e che, tra l’altro, si esibirà, nell’unica data estiva per quest’anno, al MI AMI Festival (qui tutti i buoni motivi per andarci).

I TARM inoltre, nel 2003, hanno pubblicato Il sogno del gorilla bianco, il loro quarto album, un vero e proprio concept che trattava di Fiocco di neve, il mitico gorilla albino dello zoo di Barcellona, di cui anche Calvino ha scritto. E anche di questo tratta Il re bianco, segno di come Toffolo sia rimasto affascinato dalla storia di questo splendido animale. Per saperne di più l’abbiamo raggiunto per fargli alcune domande e alla fine si è pure parlato di un altro grande fumetto con protagonista un animale albino.

 

 

Quando è stata la prima volta che hai sentito parlare di Fiocco di neve? E la prima volta che ti è voluto voglia di scriverne e disegnare?
Cercavo un nome per la mia scuoletta di fumetto in un tempo primitivo, attorno alla fine degli anni ’80 a Pordenone. Ho trovato il gorilla bianco in un racconto di Italo Calvino. Parlava di un animale indefinibile, né uomo, né mostro. Praticamente un appassionato di fumetti. Così la scuola si chiamò “corso di base di tecnica del fumetto Il gorilla bianco“.

Nel graphic novel abbondano i riferimenti a Calvino, che hai anche citato prima ma, in fondo, c’è anche una fitta bibliografia. Leggi molto per i tuoi fumetti? E se sì di solito quali sono le tue letture?
Principalmente leggo poesia ma per fare i libri, almeno questo tipo di libri, è meglio che siano documentati. È un’occasione per imparare. Disegnare è il mio modo di conoscere.

 

 

Quanto le tue storie disegnate influenzano quelle suonate, e viceversa?
Per me è sempre un doppio filo. Anzi un’esperienza praticamente unica. Non c’è un vero Dr Jekyll e Mr. Hyde in me. Anche se quando sono palco resto sempre il diavolo.

 

 

Ci vai ancora a Barcellona?
Si, ci sono tornato. Non ho mai visto un festival musicale a Barcellona ma conosco tutti i luoghi delle scienze naturali.

 

Che cosa pensi ti abbia insegnato la storia di Fiocco di neve? Non ci sono riferimenti a quell’anime che, non so se ti ricordi, si chiamava, Kimba – Il leone bianco vero?
Amo Tezuka, il papà di Kimba. Diceva che un fumetto deve farti imparare cose buone quando lo leggi. Deve sorprendere. Il mio libro è sulla strada di Tezuka.

 

 

Ho trovato un forte taglio cinematografico nella tua graphic-novel, insomma una sceneggiatura storybordata perfetta da portare sul grande schermo. Pensando alla familiarità con cui Garrone ha raccontato il rapporto uomo-animale in Dogman hai mai riflettuto su una possibile trasposizione sul grande schermo? E se sì a quale regista ti piacerebbe affidarti?
Il re bianco è un film tascabile, hai ragione. La regia la farei io, ma chiederei Brad Pitt nella parte del gorilla. Sarebbe bellissimo. Muto. Vinceremo l’Oscar.

 

A cosa stai lavorando di nuovo, sia a livello musicale che a livello di fumetti?
Fumetti ho disegnato moltissimo in questo ultimo anno. Ora pubblico nel nuovo Linus frammenti di questa storia di viaggio che si intitola Il camino della cumbia. Ho quasi terminato Graphic novel is dead 2 e anche una nuova storia dei Cinque allegri ragazzi morti. Presto sarà visibile il mio piano stategico.

 

 

Dove e quando ti potremo seguire con il tuo fumetto?
Ti elenco per comodità le prossime date che abbiamo in programma:

28 maggio Bologna alle 18.00 La Feltrinelli piazza Ravegnana

29 maggio Padova ore 18.00 La Feltrinelli via San Francesco

30 maggio Firenzeore 18.30 La Feltrinelli Red piazza della Repubblica

31 maggio Roma ore 18.30 Feltrinelli via Appia

16 giugno Lago D’Iseo Albori Festival

Il vero gorilla bianco

A proposito, ci si vede al MI AMI giusto? Carichi no?
Siamo carichissimi. Sarà una festa. Con i Prozac+ e mezza Tempesta sui palchi. Io amo il MI AMI.

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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