Un grave episodio di violenza ha scosso la provincia di Brindisi nella mattinata di oggi. Il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, carabiniere di 59 anni originario di Ostuni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella zona industriale di Francavilla Fontana, nei pressi della strada che conduce a Grottaglie. Il militare stava svolgendo l’ultimo turno di servizio prima della pensione, prevista per il prossimo mese di luglio.
L’intervento durante una rapina e la tragica sparatoria
Secondo quanto ricostruito, la pattuglia guidata da Legrottaglie era intervenuta a seguito della segnalazione di una rapina in corso presso un distributore di carburanti alla periferia di Francavilla Fontana. I carabinieri hanno intercettato un’autovettura Lancia Y di colore scuro, utilizzata dai rapinatori, e hanno tentato di fermarla. I malviventi, almeno tre uomini, hanno reagito dandosi alla fuga, dando inizio a un inseguimento sia in auto che a piedi.
Durante la fuga, le due vetture si sono speronate più volte tra le campagne circostanti, fino a quando sono state costrette a fermarsi. I rapinatori sono scesi dall’auto dividendosi, e Legrottaglie ha inseguito a piedi uno di loro. Il carabiniere è stato colpito da diversi colpi di pistola sparati dal rapinatore, che lo hanno ucciso sul posto. Secondo le prime informazioni, il brigadiere avrebbe risposto al fuoco, ferendo uno dei malviventi coinvolti.
Immediatamente dopo la sparatoria, è scattata la caccia all’uomo per rintracciare i tre responsabili. Un elicottero è stato mobilitato per sorvolare la zona e facilitare le operazioni di ricerca. Nel frattempo, la salma di Carlo Legrottaglie è stata trasportata via dal luogo della tragedia.
Il ministro dell’Interno e il presidente della Repubblica hanno espresso profondo cordoglio per la perdita. Il capo dello Stato ha manifestato la sua vicinanza alla famiglia del brigadiere, sottolineando il sacrificio compiuto nell’esercizio del dovere. Il sindacato dei carabinieri ha definito l’accaduto “un dolore immenso”, ricordando come l’Arma abbia perso un servitore dello Stato e l’Italia un cittadino coraggioso che ha pagato con la vita il proprio impegno per la sicurezza collettiva.

Carlo Legrottaglie, che lascia la moglie e due figlie, era un carabiniere con una lunga carriera alle spalle, molto stimato dai colleghi e conosciuto nella comunità locale. Le testimonianze raccolte sul luogo dell’accaduto descrivono un clima di profondo dolore e sgomento tra amici e colleghi, tutti “distrutti dal dolore” per la perdita improvvisa.
La Lancia Y utilizzata dai rapinatori è risultata rubata nella provincia di Bari, precisamente a Locorotondo, circostanza che ha aperto ulteriori piste investigative per identificare e catturare i responsabili. Il collega di Legrottaglie, presente durante l’inseguimento, è stato colpito emotivamente dall’accaduto ed è attualmente sotto shock.
Questo drammatico episodio evidenzia ancora una volta i rischi che le forze dell’ordine affrontano quotidianamente nel garantire la sicurezza pubblica, soprattutto in situazioni di emergenza come quelle delle rapine armate. La comunità di Francavilla Fontana e l’intera provincia di Brindisi si stringono intorno alla famiglia del brigadiere, mentre proseguono le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili di questa efferata violenza.
In un messaggio diretto al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso tutto il suo dolore per la morte del brigadiere: “[Il Presidente]…ha appreso con profondo dolore la notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili desidero esprimere a lei e all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore”.