Nel panorama globale delle strategie innovative per ridurre lo spreco alimentare e garantire l’accesso a cibo sano a prezzi contenuti, spicca l’esperienza unica della catena di supermercati Daily Table negli Stati Uniti, che ha adottato una policy tanto audace quanto efficace: vendere esclusivamente prodotti alimentari scaduti ma ancora sicuri e commestibili.
La filosofia e il modello operativo di Daily Table
Fondata nel 2015, Daily Table è una realtà no profit con l’obiettivo di rendere il cibo nutriente e salutare economicamente accessibile a fasce di popolazione svantaggiate. La sua politica si basa sulla vendita di alimenti che hanno superato la data di scadenza indicata, ma che, attraverso rigorosi controlli microbiologici e nutrizionali in conformità con le linee guida della Food and Drug Administration (FDA), risultano ancora perfettamente sicuri per il consumo.
Questa iniziativa nasce da una duplice esigenza: da un lato combattere lo spreco alimentare, un problema globale che negli Stati Uniti si traduce in uno spreco annuo stimato di oltre 160 miliardi di dollari, pari a circa un terzo della produzione alimentare nazionale; dall’altro migliorare l’accessibilità a un’alimentazione sana, soprattutto in contesti socioeconomici difficili.
Daily Table si finanzia attraverso donazioni private e la vendita a prezzi calmierati di prodotti alimentari confezionati, pasti pronti, frutta, verdura e pane freschi, preparati quotidianamente nei laboratori interni. La catena si distingue quindi per un modello di business sostenibile, che coniuga responsabilità sociale e qualità nutrizionale, offrendo un’alternativa concreta alla tradizionale gestione delle date di scadenza spesso troppo restrittiva.
Spreco alimentare e date di scadenza: un problema globale
I dati elaborati dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense evidenziano come una delle cause principali dello spreco alimentare sia proprio la gestione inadeguata delle date di scadenza, che porta a scartare prodotti ancora perfettamente commestibili. In questo contesto, Daily Table propone un modello innovativo che sfida la percezione comune sul cibo scaduto, dimostrando che scaduto non significa necessariamente non sicuro o incommestibile.
In Italia, dove il problema dello spreco alimentare è altrettanto rilevante, iniziative analoghe potrebbero rappresentare un’importante fonte di ispirazione per politiche più efficaci di contrasto allo spreco e di inclusione sociale nel settore alimentare.
L’esempio di Too Good To Go e le nuove frontiere della lotta allo spreco
Parallelamente alla filosofia di Daily Table, sta guadagnando terreno anche in Europa, e in particolare in Italia, l’applicazione mobile Too Good To Go, nata nel 2015 in Danimarca e attiva in Italia dal 2019. L’app mette in contatto consumatori e esercizi commerciali — ristoranti, bar, negozi alimentari — per vendere a prezzi ridotti le eccedenze alimentari invendute, spesso ancora perfettamente consumabili.
Attraverso la prenotazione di “Surprise Bag” contenenti prodotti invenduti ma di qualità, Too Good To Go permette di ridurre significativamente lo spreco alimentare, offrendo allo stesso tempo ai consumatori l’opportunità di risparmiare e scoprire nuove realtà locali. Nel 2021, l’app è stata la più scaricata nella categoria “Food & Drink” in Italia, segno di un crescente interesse verso soluzioni sostenibili e socialmente responsabili.
L’app consente inoltre l’acquisto di “Box Dispensa” consegnate direttamente a domicilio, contenenti prodotti ancora buoni e idonei al consumo, contribuendo così a una nuova cultura del consumo consapevole.
Verso un’alimentazione più sostenibile e accessibile
La scelta di Daily Table di vendere esclusivamente cibo scaduto ma sicuro si inserisce in un più ampio movimento globale volto a ridurre lo spreco alimentare e a promuovere un accesso più equo al cibo. L’esperienza americana, unita a quella di Too Good To Go in Europa, dimostra come innovazione, responsabilità sociale e controllo rigoroso della sicurezza alimentare possano convivere in un modello sostenibile e replicabile.
L’idea che l’accesso al cibo sano non debba dipendere dal reddito ma essere guidato dalla salute, come afferma lo stesso sito di Daily Table, rappresenta un principio fondamentale per affrontare le sfide future di un sistema alimentare più giusto e sostenibile.