C’è un momento dell’anno in cui le spese sembrano aumentare senza controllo, tra vacanze, centri estivi, bollette più salate e imprevisti di stagione. Così molte famiglie si trovano a fare i conti con un budget sempre più risicato, ma proprio in questi mesi può arrivare un aiuto inaspettato.
Un bonus che mira a ridurre ulteriormente il peso economico legato alle vacanze, specialmente per chi ha ancora dei bambini a carico da mantenere. Si tratta del Bonus Piscina, dedicato a tutte quelle famiglie italiane che cercano un po’ di refrigerio con un bel tuffo nei sussidi statali.
Arriva il Bonus Piscina 2025
Si chiama Bonus Piscina 2025, ma nonostante il nome evocativo, non ha nulla a che fare con vasche da giardino o resort di lusso. È un contributo economico pensato per sostenere le famiglie e i disoccupati nei mesi estivi, quando il portafoglio si svuota più in fretta del solito.
La cifra può arrivare fino a 700 euro al mese e si ottiene combinando due strumenti già esistenti e fondamentali per molti contribuenti italiani. Si tratta del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e l’Assegno Unico Universale (AUU). Una sorta di “pacchetto estivo” targato INPS.

I primi destinatari di questo contributo sono i disoccupati attualmente iscritti a percorsi di formazione o tirocini per entrare nuovamente nel mondo del lavoro. Per accedere serve un ISEE inferiore a 10.140 euro e la domanda per il SFL deve essere attiva e valida nel periodo 2024–2025.
A questa categoria spetta un contributo mensile fino a 500 euro, pensato per sostenere chi, pur non lavorando, investe nella propria crescita professionale. Un modo per alleggerire le spese mentre si costruisce il proprio futuro, per ri-cominciare con una marcia in più e un pensiero in meno.
L’altra categoria di beneficiari è invece rappresentata da quelle famiglie con figli minori di 21 anni a carico che già ricevono l’Assegno Unico Universale. A queste, l’INPS riconosce un’aggiunta di 200 euro al mese durante i periodi estivi, in modo da affrontare le necessità dei figli con più calma.
Chi si trova in entrambe le situazioni, ad esempio un genitore disoccupato con figli a carico, può quindi beneficiare del massimo previsto, 700 euro mensili. Un sostegno concreto che può fare la differenza e che può essere erogato in anticipo rispetto ad altri contributi, per usarlo nel modo migliore.