Dailybest.it
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
Dailybest.it
No Result
View All Result
Home Economia

Attenzione studenti! Zero tasse universitarie se la tua università rientra nella ‘no tax area’

Con l’avvio del nuovo anno accademico 2025/2026, torna centrale il tema delle tasse universitarie e delle opportunità di esonero o riduzione.

by Roberto Arciola
16/08/2025
in Economia
0
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha confermato la no tax area, un meccanismo che mira a garantire l’accesso agli studi

Tasse universitarie 2025: la no tax area e le fasce di esonero (www.dailybest.it)

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha confermato la no tax area, un meccanismo che mira a garantire l’accesso agli studi universitari anche a chi proviene da nuclei familiari con reddito basso o medio-basso, definito dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

La soglia nazionale per ottenere l’esonero totale dal pagamento delle tasse è fissata a 22.000 euro di ISEE. Tuttavia, chi si colloca in fasce reddituali leggermente superiori può godere di sconti progressivi sul contributo dovuto:

  • con un ISEE da 22.001 a 24.000 euro, si paga solo il 20% delle tasse universitarie;
  • da 24.001 a 26.000 euro, la quota sale al 50%;
  • da 26.001 a 28.000 euro, il contributo richiesto è del 75%;
  • da 28.001 a 30.000 euro, viene applicato uno sconto del 10%.

L’obiettivo dichiarato di questa politica è quello di favorire una reale equità sociale: non si tratta di un semplice aiuto economico, ma di una strategia per assicurare a tutti, a prescindere dal reddito familiare, la possibilità di intraprendere un percorso di studi senza barriere finanziarie. Dal 2017, anno in cui la misura è stata introdotta con la Legge di Bilancio, la soglia di accesso all’esonero è stata progressivamente innalzata, passando da 13.000 euro nel 2019 fino ai livelli attuali, con un potenziamento significativo dopo la crisi pandemica.

Merito e costanza: i crediti formativi necessari per mantenere l’agevolazione

L’esonero fiscale è automatico solo per il primo anno accademico, a condizione che lo studente abbia presentato un ISEE valido e rientrante nei limiti fissati. A partire dal secondo anno, invece, si introduce l’obbligo di un requisito di merito legato al percorso formativo:

  • per il secondo anno, è necessario aver acquisito almeno 10 Crediti Formativi Universitari (CFU) entro il 10 agosto dell’anno successivo all’immatricolazione;
  • per gli anni successivi, il numero minimo sale a 25 CFU maturati nei 12 mesi precedenti al 10 agosto che anticipa l’anno accademico.

Questo sistema intende premiare la regolarità e l’impegno dello studente, assicurando che l’agevolazione sia riservata a chi prosegue effettivamente il proprio percorso di studi. È una scelta legislativa che lega il diritto allo studio anche al rendimento accademico, offrendo un sostegno concreto a chi dimostra costanza.

Da sottolineare che, in presenza di disabilità o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), il numero di CFU richiesto può essere ridotto o modulato secondo quanto previsto dai regolamenti degli Atenei, nel rispetto della Legge 104/1992 e delle norme sull’inclusione universitaria.

Pur esistendo una soglia nazionale minima, l’autonomia statutaria delle università consente agli Atenei di ampliare la no tax area o di introdurre criteri
Differenze tra atenei: l’autonomia e i casi di maggiore generosità(www.dailybest.it)

Pur esistendo una soglia nazionale minima, l’autonomia statutaria delle università consente agli Atenei di ampliare la no tax area o di introdurre criteri più favorevoli per gli studenti. Tra gli esempi più rilevanti per il 2025/2026:

  • l’Università degli Studi di Napoli Federico II ha esteso l’esonero totale fino a 30.000 euro di ISEE, superando di 8.000 euro la soglia ministeriale;
  • l’Università Bicocca di Milano ha fissato il limite a 28.000 euro.

Queste differenze possono determinare variazioni significative in termini di contributi da versare, così da favorire un numero maggiore di studenti nelle fasce di reddito medio-basso. Per questo motivo, è caldamente consigliato consultare i siti web ufficiali degli Atenei di interesse, dove sono pubblicati i regolamenti aggiornati e le modalità di calcolo delle tasse.

Come ottenere e presentare l’ISEE universitario

L’ISEE universitario è il documento chiave per accedere a tutte le agevolazioni finanziarie legate all’università, non solo per la no tax area ma anche per borse di studio, mensa, alloggi e premi al merito. Si basa sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che deve essere aggiornata annualmente, prendendo come riferimento i redditi e patrimoni del biennio precedente (per il 2025 si considerano quelli del 2023).

Per richiedere l’ISEE, lo studente o la famiglia può rivolgersi a:

  • un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), che fornisce il servizio gratuitamente;
  • un commercialista o un consulente fiscale;
  • in autonomia, attraverso il sito ufficiale dell’INPS, usando credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Una volta ottenuto, è fondamentale caricare l’attestazione sul portale dell’università entro le scadenze indicate dall’Ateneo, che possono variare.

Roberto Arciola

Roberto Arciola

Next Post
Pippo Baudo morto: la reazione di Mara Venier in diretta, sua grande amica

Pippo Baudo morto: la reazione di Mara Venier in diretta, sua grande amica

Articoli recenti

  • Pippo Baudo morto: la reazione di Mara Venier in diretta, sua grande amica
  • Attenzione studenti! Zero tasse universitarie se la tua università rientra nella ‘no tax area’
  • Uomini e Donne, Maria anticipa la nuova stagione? Quando andrà in onda la prima puntata
  • Cosa leggere sotto l’ombrellone: i consigli di registi, comici e scrittori per questa estate
  • Da nord a sud, l’Italia è ricca di spiagge ma queste sono sicuramente le più belle
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Disclaimer

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Change privacy settings
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001