Sempre più famiglie italiane si trovano in condizioni economiche avverse, vuoi la mancanza di lavoro, vuoi l’inflazione sempre più aggressiva sul costo della vita. Arrivare a fine mese diventa così sempre più difficile e bisogna imparare ad arrangiarsi, specialmente quando stringere la cinghia non basta più.
Anche gli sforzi più grandi sembrano non bastare, il lavoro non c’è sempre e il conto corrente non regge il passo dei debiti ammassati. Le spese si accumulano e il mese sembra sempre troppo lungo, ma in queste situazioni, conoscere le possibilità di aiuto può fare davvero la differenza.
I bonus da richiedere che ti salvano dalle spese
Nonostante tutti i problemi economici dello Stato Italiano, esistono fortunatamente delle misure pensate proprio per aiutare chi vive con un reddito ridotto. Sono bonus e sussidi che accorpati tra loro permettono spesso di risollevare le sorti economiche di interi gruppi famigliari, rimettendoli sulla giusta strada per stabilizzarsi.

Il primo strumento utile è l’Assegno di Inclusione, pensato per chi rientra in una soglia minima di reddito pur avendo un impiego fisso. Non è riservato solo ai disoccupati, come molti credono, anche famiglie con entrate modeste possono beneficiarne, ovviamente solo se rispettano i requisiti ISEE.
Per chi invece non ha accesso a questo assegno, esiste il Supporto per la Formazione e il Lavoro, dedicato a chi si impegna in percorsi formativi o di reinserimento. Anche in questo caso, l’accesso è legato a precisi limiti economici, ma prevede fino a500 euro al mese, un cifra che permette di affrontare le spese d’istruzione più agevolmente.
Esistono poi misure pensate per aiutare nei bisogni più immediati, come fare la spesa o acquistare beni di prima necessità senza preoccupazioni. Tra queste, la Carta Acquisti, che garantisce 40 euro al mese, erogati bimestralmente, per un totale così di 480 euro totali in più all’anno.
È destinata a famiglie con bambini piccoli o persone sopra i 65 anni con ISEE entro 8.117,17 euro, una soglia molto bassa ma che interessa in bacino voluminoso. Si tratta di una delle misure più semplici e in parte meno influenti, ma resta comunque una valida alternativa in mancanza di altro.
Un’altra misura molto apprezzata è la Carta Dedicata a Te, introdotta nel 2023 e confermata anche nel 2025, visto il successo riscosso in tutta Italia. Si tratta stavolta di un bonus una tantum da 500 euro, concesso a famiglie con almeno tre componenti e ISEE inferiore a 15.000 euro.