Nel corso della vita, per una ragione o per un’altra, può accadere di contrarre debiti. Quando gli importi sono importanti, si può fare molta difficoltà a pagarli, e questo, nel tempo, può essere un problema. A un certo punto, infatti, si potrebbe smettere di versare il dovuto, magari perché si perde il lavoro, oppure per altre motivazioni.
In questi casi, se non si salda il debito entro un certo periodo, si riceverà una cartella esattoriale in cui sono indicati gli importi da versare e, se non si paga, si può incorrere in alcune azioni come fermo amministrativo (di solito occorre sull’auto di proprietà) o pignoramento dei beni.
Negli ultimi anni, il governo si è adoperato per risolvere la questione debiti insoluti, mettendo in campo la rottamazione quater, che ha visto l’opportunità di rateizzare i vecchi debiti o pagare in unica soluzione, ma senza interessi né sanzioni. Un’agevolazione di cui molti hanno approfittato.
Di solito, a fine anno, si paventano, con l’arrivo della Legge di Bilancio, nuove ipotesi di eventuali rottamazioni di cartelle esattoriali. Negli ultimi tempi si è molto parlato della rottamazione quinquies, ma ora si sono aggiunte nuove ipotesi.
Cartelle esattoriali, nuove ipotetiche soluzioni per chi ha debiti: che cosa ci sarebbe in ballo
Per la Pace Fiscale 2026, potrebbe esserci una nuova ipotesi, quella di un’eventuale saldo e stralcio.

Essa consisterebbe nel pagare una parte di debito, azzerando definitivamente il dovuto. In pratica, si andrebbe a pagare meno e chiudere per sempre la questione. Può accadere, ad esempio, che una persona abbia un debito di 4.000 euro. Con il 70% di sconto, andrebbe a pagare 1.200 euro e chiuderebbe la posizione.
Il saldo e stralcio potrebbe riguardare i piccoli debitori, e quindi essere riservato a chi ha cartelle con importo basso, per cui pagherebbero meno e il debito sarebbe cancellato. E ancora, saldo e stralcio fondato su ISEE, o ancora, aperto a tutti, sulle cartelle più vecchie.
Sarebbe una soluzione che molti contribuenti apprezzerebbero, perché porterebbe in primis a un maggiore sconto, e in secundis alla chiusura immediata del debito, senza più pendenze.
Sarebbe un sollievo non da poco, per tutte quelle famiglie su cui pesa un debito consistente, che ridimensiona le scelte quotidiane, economicamente parlando. Resta dunque da capire se l’ipotesi diventerà realtà, chi potrà avere accesso al saldo e stralcio, quale sarà lo sconto autorizzato e se si potrà rateizzare, oltre che pagare in unica soluzione.