Contrarre debiti col Fisco non è mai piacevole, tutt’altro. Le ragioni per cui ci si indebita possono essere numerose, dal perdere improvvisamente il lavoro al non riuscire a stare dietro a tutti i pagamenti che ci sono. Tuttavia, non bisogna mai disperare, perché a tutto c’è soluzione.
L’importante è avere volontà di liberarsi dai debiti e seguire anche le opportunità che vengono date dal governo per poter saldare il dovuto. Da quanto si apprende, nel periodo tra 2026 e 2027, dovrebbero arrivare importanti novità per ciò che concerne le cartelle esattoriali, e su come regolarizzarle.
Chiaramente, se si hanno debiti in corso, il suggerimento non è quello di aspettare queste date per rimettersi in pari con i debiti. L’intento è, al contrario, essere a conoscenza di nuove possibili opportunità per saldare le cartelle pendenti.
Si sa che quando si devono soldi al Fisco, se non lo si fa si incorre in una serie di sanzioni importanti, dal fermo amministrativo al pignoramento dei beni. In questo contesto, è essenziale cercare soluzioni per rimettersi in pari con i debiti e saldare. Ecco alcune possibili opportunità che potrebbero paventarsi tra il 2026 e il 2027.
Cartelle esattoriali, nuove norme per rimettersi in pari col Fisco: cosa devi sapere
Per ciò che concerne la prima possibile novità, essa ha a che con le rateazioni ordinarie dei debiti. Già dall’anno corrente, si può rateizzare fino a 84 rate, il che significa in 7 anni.

Dal 1° gennaio 2027, sarà possibile rateizzare, se ovviamente ci sono i presupposti per farlo, a 96 rate. Nel 2030, si potrebbe arrivare a rateizzare fino a 120 rate. Per queste rate, non bisogna provare di navigare in cattive acque dal punto di vista economico. Bisognerà inoltrare un’istanza in cui si indicano quali sono gli importi da rateizzare, se si hanno debiti fino a 100 mila euro. Le rate più piccole sono di max 50 euro.
Per quanto concerne la seconda novità, che dovrebbe arrivare nel 2026, dovrebbe giungere una nuova rottamazione delle cartelle (quinquies). Ci sarà, dunque, la possibilità di pagare il dovuto senza interessi di mora, sanzioni ecc. Il restante si potrà versare in 120 rate mensili e si potranno saltare fino a 8 rate (anche non consecutive).
Dovrebbe trattarsi di cartelle emesse fino al 2023. Ora, è bene conoscere queste possibilità ma bisogna fare attenzione, perché nel mentre i debiti potrebbero salire, per cui è bene adottare le giuste misure per restituire il dovuto. Vedremo, tuttavia, come si evolverà la situazione.