La terza edizione degli Stati Generali della Filiera HoReCa, ospitata il 28 ottobre nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha messo al centro del dibattito politico ed economico uno dei comparti più dinamici del Made in Italy: la distribuzione di prodotti alimentari e bevande per la ristorazione, l’ospitalità e il catering, un settore che oggi vale oltre 107 miliardi di euro.
L’evento, promosso da Agrodipab HoReCa, ha visto la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, insieme a parlamentari, rappresentanti istituzionali, esperti e protagonisti del mondo imprenditoriale.
Fulcro della giornata, la proposta di istituire presso il MIMIT un tavolo permanente che riunisca imprese, istituzioni, mondo del credito e formazione.

Emilia Pentella: “Essenza Italica, un’alleanza per innovare e valorizzare l’artigianalità del gusto”
Tra gli interventi significativi, quello di Emilia Pentella, fondatrice della Fondazione Essenza Italica, nata per promuovere la cultura del fare impresa e l’artigianalità come valore identitario e competitivo del Made in Italy. “La Fondazione Essenza Italica nasce per costruire alleanze: tra imprese, istituzioni, ricerca e mercati. È una piattaforma di visione condivisa che parte dal cibo per parlare di innovazione, cultura e sviluppo sostenibile”, ha spiegato Pentella.
L’esperienza della Pentella Brand – promotrice del progetto “Nutriti d’Italia” e della prima Giornata Nazionale del Made in Italy – ha ispirato la nascita della Fondazione, concepita come un modello cooperativo di impresa diffusa.
La missione si articola su tre assi strategici:
Healthy Food e innovazione del gusto, come sintesi di benessere, sostenibilità e piacere; Filiere artigiane come laboratorio di creatività e competitività; Co-progettazione e intelligenza artificiale, per costruire un futuro dove la tecnologia diventi alleata dell’identità e del saper fare italiano.
“L’Healthy Food è il nuovo passaporto del Made in Italy – ha aggiunto Pentella – perché unisce salute, esperienza e valore culturale. L’intelligenza artificiale non è un nemico, ma un alleato da addestrare per rafforzare le nostre radici e proiettare le imprese verso nuovi mercati”.
I numeri e le prospettive di una filiera in crescita
Secondo i dati Cribis presentati in collaborazione con Agrodipab HoReCa, nel 2024 il settore ha registrato un fatturato complessivo di 107,1 miliardi di euro, in crescita del 23% rispetto al 2019.
Solo la distribuzione vale 16 miliardi di euro, con migliaia di imprese attive nella ristorazione, ospitalità e catering.
Tra i temi affrontati: formazione professionale, sostenibilità, patente B per veicoli fino a 4,25 tonnellate, IVA sui crediti inesigibili, e transizione ecologica nei processi logistici.
Verso un modello di governance condiviso
I lavori si sono conclusi con la presentazione della proposta di istituzione del Tavolo della Filiera HoReCa, a cura di Cassese, consigliere per gli Affari Politici e le Relazioni Istituzionali di Agrodipab HoReCa e del Presidente Arditi. Gli Stati Generali 2025 si confermano così come un momento di svolta: dal riconoscimento normativo alla costruzione di un ecosistema fondato su collaborazione, identità e sviluppo sostenibile. Un passo avanti decisivo verso la piena maturità di una filiera che parla con una sola voce e rappresenta il volto più autentico dell’Italia che produce.
 
			
