Dal primo luglio 2025 è entrato in vigore un nuovo listino commissionale per i pagamenti effettuati tramite Bancomat, con un significativo aumento dei costi per gli esercenti. Questa novità, introdotta a seguito di una revisione strategica guidata dal fondo Fsi, modifica radicalmente il sistema di calcolo delle commissioni, che ora saranno proporzionali all’importo della transazione e varieranno in base al tipo di carta utilizzata e al canale di pagamento.
Incremento delle commissioni Bancomat a partire da luglio 2025
Fino a giugno 2025, le commissioni applicate sugli acquisti con Bancomat si attestavano tra lo 0,2% e lo 0,3%, risultando tra le più basse rispetto ai circuiti di carte di credito. Questa situazione favoriva la diffusione di pagamenti elettronici tramite Bancomat, considerati vantaggiosi sia per i consumatori che per gli esercenti.
Con l’entrata in vigore del nuovo tariffario, però, si assiste a una trasformazione sostanziale: le commissioni saranno calcolate in modo variabile, suddivise in tre fasce di spesa e differenziate in base alla tipologia di carta – consumer, commerciale/aziendale o pagamenti tramite app. Questo cambiamento interessa in particolare le transazioni di importo medio, comprese tra i 5 e i 25 euro, segmento cruciale per il commercio al dettaglio.

Il nuovo listino commissionale si articola in fasce di costo distinte, che variano a seconda dell’importo dell’acquisto e della carta utilizzata:
- Per acquisti fino a 4,99 euro:
- Carta consumer (standard, Bill Pay e prepagate): commissione allo 0,1%
- Carta commerciale/aziendale: commissione dello 0,7%
- Pagamenti tramite app: commissione allo 0,10%
- Per acquisti tra 5 e 24,49 euro:
- Carta consumer: commissione allo 0,2%
- Carta commerciale/aziendale: commissione all’1,3%
- Pagamenti tramite app: commissione allo 0,2%
- Per acquisti oltre 24,50 euro:
- Carta consumer: commissione allo 0,2%
- Carta commerciale/aziendale: commissione all’1,3%
- Pagamenti tramite app: commissione allo 0,2%
Nel listino sono inoltre specificate le commissioni per operazioni con Bill Pay (pagamenti di bollette e fatture) e carte prepagate:
- Carta consumer: commissione dello 0,05%
- Carta aziendale: commissione dello 0,3%
- Pagamenti via app: commissione dello 0,05%
Impatto sui consumatori e sugli esercenti
Questi aggiornamenti impongono agli esercenti un aumento dei costi di gestione delle transazioni, soprattutto per le carte aziendali, le quali vedono crescere le commissioni fino a quattro volte rispetto alle precedenti tariffe. La preoccupazione principale è che tali maggiorazioni possano essere trasferite ai consumatori finali sotto forma di rincari sui prezzi dei beni o dei servizi acquistati.
Inoltre, il nuovo sistema tende a incentivare i pagamenti digitali di piccolo importo, ma al contempo penalizza le transazioni aziendali e quelle effettuate tramite app, con commissioni più elevate. Anche il canale di pagamento – se in presenza o online – e la natura dell’operazione (ad esempio, pagamenti tra privati, tra privati e aziende o tra aziende stesse) influiranno sui costi applicati.
Per quanto riguarda Bancomat Pay, servizio digitale di pagamento istantaneo, la commissione interbancaria varierà in base al tipo di transazione (P2B – da privato a esercente, P2G – da privato a pubblica amministrazione, B2B – tra aziende) e al canale usato, dettaglio che richiederà un’ulteriore attenzione da parte degli operatori economici.
Questi nuovi scenari delineano un panorama in evoluzione per i pagamenti elettronici in Italia, con possibili ripercussioni sia sulla diffusione degli strumenti digitali che sulla struttura dei costi per esercenti e consumatori.