Mese di ottobre ormai alle porte e, come ogni mese, cresce l’attenzione dei pensionati per il rateo che verrà pagato il 1° ottobre.
Quest’anno, tuttavia, alcuni pensionati potrebbero notare un importo più alto rispetto al mese precedente, ma la causa non è un aumento deciso dall’INPS o dal governo, quanto piuttosto gli effetti legati alla dichiarazione dei redditi. Una buona notizia visto che, da tempo immemore ormai, si discute di quanto gli importi delle pensioni italiane spesso non siano adeguati per consentire una vita dignitosa a chi è uscito dal mercato del lavoro.
Perché alcuni pensionati riceveranno un importo maggiore?
L’aumento della pensione di ottobre dipende principalmente dai rimborsi fiscali derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Questi rimborsi non sono un bonus aggiuntivo stabilito dalle autorità, ma piuttosto la restituzione di imposte precedentemente versate. Non tutti i pensionati riceveranno questo incremento, ma quelli che hanno presentato il modello 730 e che risultano avere un credito fiscale, potrebbero vedersi accreditato un rimborso direttamente nel cedolino di ottobre.

Il rimborso fiscale che alcune persone riceveranno a ottobre dipende dalla data in cui hanno presentato il modello 730 e dalle tempistiche dell’Agenzia delle Entrate. Chi ha presentato la dichiarazione entro il 21 giugno, infatti, ha già ricevuto il rimborso a settembre, mentre chi l’ha inviato tra il 22 giugno e il 15 luglio lo riceverà a ottobre. Questo significa che alcuni pensionati vedranno un incremento della loro pensione grazie al credito IRPEF riconosciuto.
Tuttavia, non tutte le situazioni sono uguali. Se il rimborso fiscale supera i 4.000 euro, l’Agenzia delle Entrate è obbligata a fare dei controlli formali, il che può comportare ritardi nell’accredito. Anche per importi inferiori, è possibile che l’erogazione subisca rallentamenti a causa di verifiche fiscali.
Oltre alla data di presentazione del modello 730, esistono altri fattori che influiscono sul rimborso. Chi non ha presentato il modello 730 entro i termini per i pagamenti di agosto e settembre, vedrà il rimborso posticipato ai mesi successivi. I pensionati che hanno già ricevuto il rimborso negli scorsi mesi non vedranno alcun incremento nella pensione di ottobre.
Quindi, chi ha presentato la dichiarazione dei redditi in tempi utili (entro metà luglio) e ha ottenuto un credito IRPEF, vedrà un aumento nella pensione di ottobre grazie ai rimborsi fiscali. Per chi, invece, ha presentato la dichiarazione dopo i termini o ha subito verifiche, il rimborso potrebbe arrivare più tardi, ma per molti pensionati, il mese di ottobre si preannuncia più “leggero” grazie ai fondi extra in arrivo.