Il Bonus Nuovi Nati, introdotto dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha subito una modifica importante riguardante i tempi per la presentazione delle domande. Con il messaggio n. 2345 del 24 luglio 2025, l’INPS ha deciso di estendere da 60 a 120 giorni il termine per richiedere il contributo di 1.000 euro, previsto per le famiglie che accolgono un bambino attraverso nascita, adozione o affido preadottivo.
La misura, che inizialmente doveva essere richiesta entro due mesi dall’evento, consente ora un margine maggiore per poter inoltrare la domanda.
Un’ampia finestra per la richiesta
La principale novità è proprio l’estensione del termine per la presentazione della domanda, che ora è fissato a 120 giorni dalla data dell’evento. L’effetto retroattivo della modifica consente alle famiglie che hanno accolto un figlio tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, ma che non hanno presentato la domanda nei precedenti 60 giorni, di avere una seconda opportunità. Le richieste per queste famiglie dovranno essere inviate entro il 22 settembre 2025. Dopo tale data, la possibilità di richiedere il Bonus decade. Questo provvedimento offre una maggiore flessibilità a coloro che, per vari motivi, non sono riusciti a inoltrare la domanda entro il termine iniziale.

Il Bonus Nuovi Nati, del valore di 1.000 euro, è rivolto a tutte le famiglie che accolgono un bambino, sia tramite nascita che attraverso l’adozione nazionale o internazionale, o ancora tramite affido preadottivo. Si tratta di un contributo una tantum che intende supportare le famiglie che si trovano ad affrontare i primi momenti di vita di un figlio, fornendo un piccolo aiuto economico in un periodo che può essere particolarmente impegnativo.
Per poter richiedere il Bonus, sono necessari alcuni requisiti che riguardano la cittadinanza, la residenza, la situazione economica e la data dell’evento. Cittadinanza: possono accedere al Bonus i cittadini italiani, i cittadini UE e i loro familiari con diritto di soggiorno, i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, i titolari di permesso unico di lavoro o per ricerca, e le persone apolidi o rifugiati. Anche i cittadini del Regno Unito residenti in Italia prima del 31 dicembre 2020 possono fare richiesta. Residenza: il genitore che presenta la domanda deve essere residente in Italia dal momento dell’evento (nascita, adozione o affido preadottivo) fino alla data di presentazione della richiesta. Questo requisito assicura che il beneficio vada a favore delle famiglie effettivamente residenti sul territorio italiano. Requisito Economico: l’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 40.000 euro annui. È importante notare che per il calcolo dell’ISEE, vengono esclusi gli importi percepiti come Assegno Unico Universale. Si considera, quindi, l’ISEE minorenni, depurato dell’importo dell’AUU, in base alla scala di equivalenza.
Il Bonus è disponibile per eventi che si verificano a partire dal 1° gennaio 2025. Nel caso delle adozioni, si considera la data in cui il minore entra nel nucleo familiare, per gli affidi preadottivi, o la data della trascrizione del provvedimento nei registri dello stato civile per le adozioni internazionali. Per i minori adottati nel 2025 ma con affido preadottivo antecedente, si farà riferimento alla data della sentenza di adozione.