Gli undici orecchini più strani di sempre
Tranquilli: non sono tutti così splatter
Se fosse per gli abitanti della nostra ridente penisola, probabilmente la lista dei piatti commestibili nel menù dei ristoranti italiani all’estero si ridurrebbe di un buon 70%. E a ragione,
Se citofonando è appena nato e cerca interphonebusters che inviino foto di nomi strani trovati sui citofoni. E’ il giochino più vecchio del mondo, ma gli Sgorbions reali strappano goliardia, anche
Potrebbe sembrare una cosa stupida, ma arriva direttamente dal New York Times, quindi bisogna solo accettarla. Il sito del quotidiano statunitense ha realizzato una dizionario illustrato con gif animate per
Se qualcuno dovesse venire a raccontarvi la barzelletta del creazionismo e del disegno intelligente, passategli questo link. Qui sotto trovate ventuno animali strani che non solo fanno ridere, ma che
1. Mirrorcube (Harads, Svezia) – Un cubo interamente coperto di specchi, sospeso su un tronco e immerso in un bosco. Vista a 360 gradi sulla natura. Disponibile posto solo per
Conosco gente che sa farlo, ma non conosco nessuno con la faccia da tonto che ha il ragazzo in questo video. Arriva nei posti più impensabili, nel senso che sono
Una Musica senza barriere sociali, culturali e geografiche è il sogno di qualsiasi musicista. Alcuni grandi artisti hanno interpretato alla perfezione questo ideale, andando a suonare nei luoghi più strani
Dog Bark Park InnCottonwood, Idaho (USA). L’hotel tematico per gli amanti dei cani. L’immagine dice tutto. Null Stern HotelNull Stern, ovvero zero stelle. Quelle che ha questo albergo svizzero,
Con Shibatarian Katsuya Iwamuro, ospite al Comicon, riesce nel non facile compito di stupire, colpire e farci innamorare all’istante. Shibatarian di Katsuya Iwamuro è riuscito, almeno con il primo volume,
Disponibile sul canale YouTube di Nintendo Italia, il concerto della The Legend of Zelda Orchestra è un invito al viaggio. E alla magia. Se siete soliti leggere queste pagine e
Lagune è un’Odissea d’acqua dolce. Lagune, volume di Christophe Dabitch e Piero Macola, è un testo sconvolgente, ricco di poesia, orrore e timore per il futuro, oltre che una flebile,