Tra poche ore le opposizioni – tranne IV e Azione – scenderanno in Piazza a Roma: tutto sulla manifestazione per Gaza.
Oggi, Roma si prepara a ospitare una grande manifestazione in sostegno della popolazione di Gaza, con la partecipazione di importanti forze politiche del centrosinistra, tra cui il Partito Democratico (PD), il Movimento 5 Stelle (M5S) e Alleanza Verdi e Sinistra (AVS).
Si prevede che circa 50.000 persone affolleranno le strade della Capitale, rendendo questo evento uno dei più significativi degli ultimi tempi in Italia riguardo alla situazione mediorientale.
Il corteo e l’appello alla partecipazione
Il corteo avrà inizio alle 14:00 e si snoderà da piazza Vittorio a piazza San Giovanni, due luoghi emblematici di Roma che storicamente hanno ospitato manifestazioni per i diritti umani e la pace. Giuseppe Conte, presidente del M5S, ha utilizzato i social media per lanciare un appello alla partecipazione, sottolineando l’importanza di non restare in silenzio di fronte a ciò che definisce un “genocidio” in corso a Gaza. Le sue parole risuonano forti e chiare: “Noi non vogliamo essere partner di un genocidio a Gaza. Tutti in piazza a Roma per Gaza, per salvare i nostri valori dalla complicità, dall’indifferenza”.
In un contesto di crescente tensione, la sicurezza della manifestazione è stata attentamente pianificata. Le autorità locali hanno attivato un dispositivo di sicurezza straordinario, considerando la possibilità di infiltrazioni da parte di frange estremiste che potrebbero tentare di approfittare dell’occasione per compiere atti di violenza o provocazione. La situazione è particolarmente delicata, anche in virtù delle recenti dichiarazioni della presidente delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, che ha espresso preoccupazione per una narrativa che sembra difendere un solo popolo, quello palestinese, trascurando le sofferenze del popolo israeliano.

Sul palco allestito per la manifestazione, si prevede la partecipazione di diverse voci significative. Un giornalista palestinese e un giovane israeliano obiettore di coscienza, che si oppone alla guerra condotta dal governo di Netanyahu, porteranno il loro messaggio di pace e riconciliazione. Accanto a loro, personalità del mondo dell’informazione come Rula Jebreal e Gad Lerner, che hanno sempre sostenuto il dialogo e la ricerca di soluzioni pacifiche al conflitto, affiancati da rappresentanti di associazioni come Acli e Arci, note per il loro impegno sociale e per la difesa dei diritti umani.
La manifestazione di oggi rappresenta quindi non solo un momento di solidarietà verso il popolo palestinese, ma anche un’importante occasione di riflessione sul ruolo dell’Italia e dell’Europa nella crisi mediorientale, evidenziando le varie posizioni e le difficoltà di trovare un terreno comune in un contesto politico così frammentato.