Con l’approvazione del nuovo Decreto Scuola da parte del Parlamento, arrivano significative novità riguardanti l’accesso e l’utilizzo della Carta del Docente, lo strumento di supporto economico dedicato al personale scolastico.
Le nuove disposizioni vanno a modificare sia la platea dei beneficiari sia le modalità di impiego del bonus, estendendo l’attenzione anche ai docenti precari e ampliando le categorie di spese ammesse.
Estensione dei beneficiari e nuove categorie incluse
Una delle principali novità riguarda l’estensione del diritto alla Carta del Docente anche ai supplenti con contratto fino al 30 giugno, cioè fino al termine delle attività didattiche annuali. In precedenza, il beneficio era riservato esclusivamente ai supplenti annuali in servizio fino al 31 agosto. Questa modifica rappresenta un importante passo verso il riconoscimento del lavoro svolto dai precari nella scuola italiana, includendo nel perimetro di accesso anche il personale educativo.
Oltre a questa estensione, il Decreto introduce la possibilità di utilizzare la Carta del Docente per l’acquisto di servizi legati alla mobilità, come i biglietti per il trasporto persone. Questa novità amplia la gamma di spese ammesse, permettendo ai docenti di utilizzare il bonus non solo per materiali didattici o formazione, ma anche per facilitare gli spostamenti legati all’attività lavorativa.
Un cambiamento rilevante riguarda l’utilizzo della Carta per l’acquisto di dispositivi tecnologici e software. A partire dall’anno scolastico 2025/26, sarà possibile usufruire del bonus per hardware e software solo in due casi:
- al momento della prima erogazione del bonus;
- dopo un intervallo di almeno quattro anni dalla precedente spesa per queste categorie.
Chi ha già utilizzato la Carta per dispositivi digitali negli anni scolastici precedenti potrà quindi richiedere nuovamente il bonus per questo tipo di spesa soltanto nel 2025/26 e poi ogni quattro anni. Questa misura è stata introdotta per evitare un uso eccessivo e ripetuto del bonus per lo stesso scopo, garantendo una gestione più equilibrata e sostenibile delle risorse.
La gestione della Carta del Docente seguirà un modello di assegnazione annuale, con importi e modalità di distribuzione definiti attraverso un decreto interministeriale entro il 30 gennaio di ogni anno. La quantificazione del bonus sarà calcolata in base al numero di docenti aventi diritto, assicurando così un’allocazione proporzionata e aggiornata delle risorse.
Questa nuova regolamentazione intende rendere più trasparente e dinamica la distribuzione del bonus, consentendo un adattamento costante alle esigenze reali del personale scolastico. Le modifiche inserite nel Decreto Scuola riflettono l’impegno del governo nel valorizzare il lavoro dei docenti e nel sostenere la digitalizzazione e la mobilità del personale educativo.
 
			
