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I genitori potranno avere accesso ai dati universitari dei figli maggiorenni: la nuova (storica) sentenza

La nuova sentenza ribalta tutto: i genitori posso avere accesso ai dati universitari dei figli maggiorenni ma ci sono dei limiti.

by Mattia Senese
16/07/2025
in Scuola
0
Universitaria

La sentenza che cambia molto: quali sono i limiti dell'accesso ai dati - Dailybest.it

Una sentenza storica del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana (n. 1212/2025, depositata il 27 giugno) ha sancito un importante principio in tema di accesso ai dati universitari dei figli maggiorenni da parte dei genitori separati.

La decisione apre nuovi scenari riguardo all’equilibrio tra il diritto alla privacy degli studenti e l’interesse legittimo dei genitori, soprattutto nel contesto della revisione dell’assegno di mantenimento.

Il diritto di accesso ai dati universitari e la privacy: la vicenda del ricorso

Il caso che ha portato alla pronuncia riguarda la richiesta di un padre divorziato di ottenere informazioni sulla carriera universitaria della figlia 31enne. Non avendo ricevuto dalla figlia dettagli sull’iscrizione all’università, sugli esami sostenuti e sul conseguimento della laurea, il genitore ha presentato un’istanza di accesso agli atti presso l’Università di Pisa. L’ateneo, basandosi sul proprio regolamento interno e sulla normativa nazionale in materia di privacy, ha negato l’accesso ai documenti, poiché il cosiddetto “curriculum studiorum” poteva essere reso visibile solo con il consenso dell’interessata.

La figlia, interpellata, ha espresso una motivata opposizione, che l’Università ha ritenuto prevalente nel bilanciamento tra il diritto alla riservatezza e l’interesse del genitore. A questo punto, il padre ha deciso di rivolgersi al TAR Toscana per far valere il proprio diritto. Il TAR ha ribaltato la posizione dell’Università, affermando che la normativa di riferimento (in particolare gli articoli 22 e seguenti della legge 241/1990 e il regolamento di ateneo) non prevede un divieto assoluto all’accesso ai documenti, ma richiede un bilanciamento tra interessi contrapposti.

I giudici hanno sottolineato che il diritto di accesso ai documenti amministrativi va garantito quando la conoscenza delle informazioni è necessaria per “curare o difendere i propri interessi giuridici”, anche in assenza di un procedimento giudiziario in corso. Nel caso specifico, la documentazione universitaria richiesta dal padre è stata ritenuta un mezzo indispensabile per valutare la revisione dell’assegno di mantenimento, senza dover dimostrare un danno già subito. Pertanto, l’interesse legittimo del genitore ha prevalso sulla privacy della figlia per quanto riguarda l’iscrizione all’università, il dettaglio degli esami sostenuti con le relative date e l’eventuale laurea conseguita.

Universitari
I genitori potranno avere accesso ai dai universitari dei figli maggiorenni – Dailybest.it

Pur riconoscendo un diritto di accesso esteso, il TAR ha fissato un confine ben definito: il diritto alla riservatezza della figlia maggiorenne prevale sulle informazioni relative ai voti riportati nei singoli esami. La motivazione risiede nel fatto che la conoscenza delle votazioni non è strettamente necessaria per valutare la permanenza dell’obbligo di mantenimento e, perciò, resta protetta dalla normativa sulla privacy.

La sentenza richiama anche l’articolo 30 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto-dovere dei genitori di istruire ed educare i figli. Tuttavia, il Tribunale specifica che tale principio non può giustificare una deroga assoluta alle norme sulla tutela della riservatezza personale, soprattutto quando il figlio è adulto e autonomo.

In esito alla decisione, l’Università di Pisa è stata obbligata a consentire l’accesso ai dati richiesti entro trenta giorni dalla comunicazione della sentenza, escludendo però le informazioni sulle votazioni degli esami. Questa pronuncia segna un precedente importante nel rapporto tra diritto alla privacy degli studenti universitari maggiorenni e legittimi interessi dei genitori, specialmente in ambito di questioni economiche e familiari.

Mattia Senese

Mattia Senese

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