Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Orizzonte Scuola, in cui ha affrontato i temi più urgenti e strategici che interessano il mondo della scuola italiana.
Dalla gestione del personale e del precariato, al rinnovo del contratto collettivo nazionale per il triennio 2025-2027, fino alle iniziative di welfare rivolte agli insegnanti, come l’estensione della Carta del Docente e nuove misure per rafforzare la tutela e il rispetto della figura del docente.
Le novità nella scuola, parla il Ministro Valditara
Il contratto collettivo nazionale 2022-2024 è stato ufficialmente chiuso, e il ministro Valditara ha già trasmesso all’Aran la proposta di atto di indirizzo per il triennio 2025-2027, con l’obiettivo di garantire continuità e stabilità contrattuale, un risultato storico per la scuola italiana. “Abbiamo richiesto una sequenza contrattuale anticipata per la parte economica, come già fatto nel contratto 2019-2021, per anticipare gli aumenti salariali al personale scolastico”, ha spiegato il ministro.
Dal punto di vista normativo, il nuovo contratto riconoscerà e valorizzerà le figure con formazione specifica, quali docenti tutor, docenti orientatori e altre figure di supporto didattico. “Si punta a qualificare ulteriormente la formazione degli insegnanti, prevedendo verifiche e incentivi per migliorare la qualità dell’insegnamento”, ha aggiunto Valditara. Oltre agli incrementi economici, il Ministro ha annunciato importanti novità sul fronte del welfare per il personale scolastico.
A partire da gennaio 2026, sarà attiva una assicurazione sanitaria gratuita dedicata agli insegnanti, frutto di un confronto approfondito con i sindacati. Inoltre, grazie a un’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili guidato da Matteo Salvini, il personale scolastico è stato inserito nel Piano Casa, che prevede agevolazioni per l’accesso a immobili a canone convenzionato, soprattutto nelle aree a maggior costo della vita. Valditara ha spiegato che sono in corso collaborazioni con associazioni datoriali e le Regioni per ampliare ulteriormente le opportunità di alloggi a prezzi calmierati per gli insegnanti.
Tra le misure di welfare in fase di sviluppo vi sono anche agevolazioni per trasporti pubblici e beni di prima necessità, confermando l’attenzione verso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita degli insegnanti. Un punto centrale dell’agenda ministeriale riguarda il recupero dell’autorevolezza del docente e il rispetto del suo ruolo all’interno della comunità scolastica e della società in generale. Valditara ha sottolineato come la crisi di rispetto verso gli insegnanti sia sintomo di un più ampio problema sociale legato alla perdita del senso dell’autorità e al disvalore delle regole.

Tra gli strumenti normativi già in vigore o in fase di implementazione ci sono il voto in condotta che tiene conto del rispetto dell’autorità, tutele legali rafforzate per il personale scolastico, divieto rigoroso di uso del cellulare in classe e pene aumentate per chi aggredisce docenti, compresa la possibilità di arresto in flagranza. “È fondamentale distinguere autorità da autoritarismo, e per questo abbiamo rivisto anche le Linee guida sull’educazione civica, per promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità democratica”, ha spiegato il ministro.
Sul fronte del precariato, il Governo ha effettuato un grande sforzo di assunzione negli ultimi tre anni, con oltre 156mila nuovi inserimenti tra docenti, dirigenti e personale Ata. Tuttavia, il fenomeno resta una sfida da affrontare con procedure di reclutamento costanti e rispettose dei principi costituzionali. Per quanto riguarda la Carta del Docente, strumento fondamentale per la formazione continua degli insegnanti, i residui relativi all’anno precedente sono stati integralmente erogati.
Il ministro ha annunciato che l’aggiornamento e la riapertura della Carta ai docenti precari con contratto fino al 30 giugno avverrà entro fine gennaio o inizio febbraio 2026, con un’attenzione particolare a destinare risorse per corsi di formazione di qualità e al rimborso delle spese di trasporto pubblico. Valditara ha anche riaffermato la necessità di un uso corretto della Carta, con limiti precisi per evitare abusi, come l’acquisto reiterato di dispositivi informatici, e il divieto assoluto di utilizzarla per elettrodomestici, a seguito delle verifiche svolte dalla Guardia di Finanza.
Infine, sul tema dell’inclusione scolastica e del sostegno agli studenti con disabilità, il decreto che consente alle famiglie di richiedere la riconferma del docente supplente sullo stesso alunno ha avuto un riscontro molto positivo. Quasi metà delle famiglie ha aderito a questa possibilità, contribuendo a garantire continuità didattica e consolidare un rapporto di fiducia fondamentale tra docente di sostegno e studente, rafforzando il ruolo centrale di questa figura nei percorsi di autonomia e inclusione.
