Social Network

La nuova funzione delle Storie Facebook mette ansia

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Facebook è un social costantemente in evoluzione e i suoi utenti tremano a ogni aggiornamento dell’app, perché non si può mai sapere cosa abbia elaborato l’algoritmo del successo di Mark Zuckerberg. Quando abbiamo iniziato a migrare in massa sul social più famoso, verso il 2008, abbiamo trovato un posto in cui scrivere i nostri pensieri e condividerli con chi conoscevamo, poi la cosa è sfuggita di mano a tutti e oggi Facebook è il territorio delle dirette selvagge, delle gif e dei video che partono in automatico senza volume, degli status colorati, della funzione Accadde oggi che ti fa rivedere gli status del passato con conseguente magone, della chat che nel 90% dei casi contribuiscono alla rottura della coppia, degli apprezzamenti con il cuoricino o con il grr, del piccione viola.

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Va tutto bene, ci piace Facebook e saremmo ipocriti se dicessimo il contrario, ma l’ultima novità in campo di aggiornamenti dell’app mette un po’ d’ansia. Si tratta di un’opzione molto simile alle Instagram Stories, quelle foto o video che potete modificare come volete e che si autodistruggono dopo 24 ore.

Mark Zuckerberg, si sa, è un amante di Snapchat e non potendola comprare, a suo tempo ha deciso di trasformare Instagram (quella sì sua) in una Snapchat per adulti: niente filtri buffi in faccia ma una funzione, Stories appunto, che ha reso schiavi migliaia di persone che ogni giorno pubblicano un pezzo della loro vita senza poi lasciare traccia sul social. Perfetto per chi non vuole farsi travolgere dai continui rimandi al passato di Facebook? Possibile ma anche un sistema per incollare gli utenti al telefonino, con il ricatto morale dell’ora o mai più.

 

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Alcuni utenti abbastanza popolari su Facebook sono diventate autentiche star su Instagram grazie alla propria vita messa in berlina. Il pubblico però deve connettersi almeno una volta al giorno altrimenti addio aggiornamento e c’è rischio di perdersi gli amori, le foto di cibo, i video da ubriachi dei propri idoli.

Una funzione che ha di fatto snaturato Instagram ma che ha fatto guadagnare all’app un’impennata di popolarità. Col nuovo aggiornamento della fotocamera di Facebook invece Zuckerberg ha deciso di mollare gli ormeggi e di buttarsi a pesce su Snapchat in modo spudorato, aggiungendo le animazioni in stile cartone animato alle foto e le Facebook Storie, del tutto identiche a quelle di Instagram.

 

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Foto o video che non appariranno nel profilo ma all’inizio dell’app, sotto forma di oblò rotondi con la foto profilo degli utenti, e per i follower diventerà un dovere morale seguirne le gesta giornalmente, pena il non sentirsi più parte della comunità. Che funzioni o meno questa nuova funzione, che ansia.

Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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