C’è un elemento del bagno che, più di ogni altro, racconta la nostra identità culturale. Si tratta del bidet. Un simbolo tutto italiano, spesso motivo di curiosità, e talvolta di stupore, per chi viene da Paesi in cui non esiste.
Basta fare un viaggio all’estero per accorgersene: in hotel, in appartamenti o nei bagni pubblici di molte capitali europee, il bidet è un oggetto misterioso, sconosciuto o sostituito da soluzioni di fortuna. Per noi, invece, è sempre stato un punto fermo dell’igiene quotidiana, un’abitudine irrinunciabile che racconta molto del nostro modo di vivere la cura personale.
Eppure, qualcosa sta cambiando. Le nuove tendenze in fatto di design e tecnologia stanno riscrivendo le regole dell’arredo bagno, e il bidet, così come lo abbiamo conosciuto per decenni, potrebbe presto diventare un ricordo del passato. Una vera rivoluzione silenziosa sta prendendo piede, spinta dal desiderio di coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità.
Le case moderne, sempre più compatte e attente all’efficienza, stanno accogliendo un nuovo protagonista che promette di sostituire il classico bidet con una soluzione più evoluta. Una trasformazione che, per molti, segnerà la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo modo di concepire il benessere quotidiano.
Addio bidet: ecco da cosa sarà sostituito da ora in poi
Per decenni è stato uno dei simboli più riconoscibili del bagno all’italiana. Ma oggi, il bidet sembra destinato a lasciare spazio a un nuovo protagonista: il water intelligente. Una vera rivoluzione tecnologica che promette di cambiare per sempre il modo in cui concepiamo la pulizia personale.

Si tratta di un sistema di ultima generazione, capace di integrare in un unico dispositivo tutte le funzioni che, fino a poco tempo fa, richiedevano due sanitari distinti. Il principio è semplice: un getto d’acqua mirato, regolabile e igienico, abbinato a un sistema di asciugatura delicata e, in molti modelli, a un sedile riscaldato per garantire il massimo comfort.
Non solo praticità, ma anche una pulizia più accurata e rispettosa della pelle, con un’attenzione particolare alla sostenibilità grazie ai sistemi di risparmio idrico che permettono di ridurre gli sprechi.
Ma la vera forza del water intelligente è la sua accessibilità: pensato anche per chi ha difficoltà motorie o ridotta autonomia, rappresenta una soluzione inclusiva e confortevole.
Certo, il prezzo non è ancora alla portata di tutti, ma gli esperti assicurano che presto i costi scenderanno, rendendo questa tecnologia una presenza comune nei bagni del futuro. Molti, intanto, hanno già abbandonato il vecchio bidet e non sembrano affatto pentiti: il comfort del nuovo arriva a livelli che, fino a pochi anni fa, avremmo definito impensabili.
