Society
di Elisabetta Limone 12 Novembre 2021

Dove ci sta portando la mobility transformation?

Tra i vari settori in cui si espande sempre più, l’innovazione tecnologica nel campo del green non può non mettersi al beneficio del mercato della mobilità. A riscontrare un grande successo in via di sviluppo è, infatti, l’e-mobility, la mobilità elettrica, che da qualche anno ha cambiato il modo e i veicoli con cui le persone e le merci si spostano in giro per la città, rivoluzionando pian piano le abitudini.

È questo il contesto in cui si inserisce il concetto di mobility transformation che rappresenta il fulcro della questione. L’e-mobility, o electric mobility, riguarda tutti i mezzi di trasporto e le infrastrutture che impiegano l’energia elettrica come combustibile primario per produrre l’energia meccanica, ossia quella utilizzata dai mezzi per muoversi. Il funzionamento di questi veicoli, dunque, si basa sulla presenza di batterie nelle quali viene immagazzinata l’energia che le alimenta.

Appartengono al raggio della e-mobility le auto elettriche e i furgoni elettrici, ma anche tutte le opzioni ibride a metà strada fra elettrico e motori tradizionali, mezzi sempre più ricercati e acquistati rispetto ai classici modelli a benzina, dai privati ma soprattutto dalle aziende, ma anche le e-bike, gli scooter elettrici e i monopattini elettrici, ormai presenti in tutte le città, sia come mezzi privati che disponibili per il servizio di sharing mobility.

I motivi per cui questo mercato sta spopolando sempre di più sono da ricercarsi nella maggiore consapevolezza dei cittadini verso il raggiungimento della sostenibilità ambientale e nella necessità di ridurre i costi di rifornimento. Esigenza, quest’ultima, che si manifesta soprattutto da parte delle aziende che necessitano di una vasta flotta di veicoli che deve essere sempre efficiente e all’avanguardia, con un occhio di riguardo ai consumi.

In Italia, infatti, sono sempre più in incremento le immatricolazioni di auto e furgoni elettrici, grazie alla soluzione del noleggio lungo termine furgoni, per le aziende che scelgono di inserirli nella loro flotta aziendale. Basti pensare che alcune case automobilistiche hanno fissato l’obiettivo di vendere, a partire dal 2035, solo vetture full electric o a idrogeno, nell’ottica di un futuro delle nuove forme di mobilità urbana più tecnologico, più innovativo e, soprattutto, più green.

Il futuro è l’e-mobility

Passare del tutto o, almeno in parte, all’impiego di auto elettriche inciderà notevolmente sulla quantità di emissioni di gas dannosi per l’ambiente. Un aiuto importante nel campo dell’inquinamento ambientale, dal momento che non esistono, ad oggi, forme di mobilità sostenibile con tecnologie a impatto zero.

Ad essere ridotto è anche l’inquinamento acustico, poiché i mezzi elettrici sono costruiti per essere silenziosi. Addirittura, a volte, serve aggiungere rumore al motore delle auto elettriche per renderle più sicure in strada.

Alimentare le auto con energia elettrica apporta, inoltre, grandi vantaggi economici, dal momento che le auto elettriche hanno costi di gestione inferiori rispetto alle classiche vetture; inoltre, è possibile fare un pieno di energia elettrica spendendo molto meno rispetto ad un pieno di benzina.

Se paragonate alle auto tradizionali, per di più, le auto elettriche consumano un quantitativo di energia inferiore e in maniera più efficiente, poiché la benzina e il gasolio convertono solo il 15% dell’energia che contengono in energia di movimento, dissipando tutta la restante parte grazie al radiatore. Nelle auto elettriche, prive di radiatore, l’efficienza del motore elettrico supera l’80%.

Un ulteriore vantaggio lo si ottiene dagli incentivi e dalle agevolazioni previsti per l’acquisto di un’auto o un furgone elettrico, oltre che per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica, le wallbox, in casa o in azienda. In Italia, vi sono oltre 13.700 punti di ricarica pubblica distribuiti in 7.200 stazioni, numero che ha visto un incremento del 33% negli ultimi tempi. E delle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio si ottengono anche per l’installazione di un sistema di accumulo fotovoltaico, per mezzo del quale ottimizzare l’energia prodotta e soddisfare il fabbisogno di energia elettrica necessario ad alimentare le auto elettriche.

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