Quando ci si reca a fare shopping, nell’acquisto di magliette e abiti vari, si sta attenti alla taglia, al prezzo e al tipo di tessuto sottovalutando altri dettagli che, però, potrebbero mettere in pericolo la salute di tutti. Le etichette dei vestiti, infatti, sono fondamentali per scoprire anche la natura delle sostanze con cui sono stati realizzati ed evitare di acquistare quegli indumenti che contengono sostanze nocive.
I vestiti che indossiamo, infatti, sono realizzati con fibre naturali o artificiali e, spesso, inconsapevolmente, portiamo a casa indumenti ricchi di sostanze nocive o tossiche. Per questo motivo è importante stare attenti ad alcuni dettagli presenti sulle etichette che svelano la presenza o meno di tali sostanze.
Come leggere le etichette dei vestiti ed evitare indumenti realizzati con sostanze nocive
La maggior parte dei vestiti è realizzata con processi industriali che vengono impiegati sia in fase di produzione che durante il finissaggio per ottenere la giusta tonalità di colore e la consistenza desiderata. Con questi processi, nei negozi, troviamo spesso i vestiti che desideriamo ma, al tempo stesso, attraverso tali processi gli indumenti trattengono delle sostanze che possono essere nocive sia per la salute che per l’ambiente.

Prima di acquistare vestiti, dunque, è importante fare attenzione a ciò che è riportato sull’etichetta e alla presenza di alcune sostanze che potrebbero essere pericolose. I coloranti, ad esempio, possono essere allergizzanti ed è per questo motivo che il loro utilizzo è regolamentato attraverso un elenco stilato dall’Unione Europea.
Sono da evitare, inoltre, anche i tessuti contenenti ftalati che conferiscono elasticità alle materie plastiche e di conseguenza possono essere presenti sia negli oggetti di uso quotidiano che nei vestiti. Si tratta di sostante considerate altamente pericolose per la salute e per questo motivo da evitare assolutamente.
Come fare, dunque, per capire se tali sostanze sono presenti nei vestiti che indossiamo ogni giorno? Basta imparare a leggere l’etichetta. Tutti i prodotti tessili devono essere etichettati a norma di legge. Tra le caratteristiche che devono essere riportate ci sono la composizione del tessuto e la manutenzione del prodotto.
Per essere sicuri che non ci siano sostanze naturali, dunque, è importante privilegiare le fibre naturali. Per legge, le etichette possono riportare le diciture “100%”, “puro” o “tutto” solamente sugli indumenti composti interamente dalla stessa fibra come riporta Libero.
E’ importante, inoltre, saper riconoscere anche le varie certificazioni presenti sulle etichette per evitare di portare a casa non solo vestiti ma anche sostanze nocive. La dicitura GOTS viene impiegata per i capi tessili biologici mentre la certificazione OEKO-TEX Standard 100 garantisce l’assenza o l’utilizzo entro limiti di sicurezza di oltre 1000 sostanze chimiche considerate pericolose sia per l’uomo che per l’ambiente.