Society
di Stefano Disastro 21 Dicembre 2012

La legge di stabilità è l’incomprensibilità

Per la serie: andatevene affanculo

I colleghi de ‘Il Sole 24 ore’ hanno pubblicato il pdf integrale della Legge di Stabilità nazionale, ovvero un pacchetto di leggi/provvedimenti/modifiche che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2013 e che dovrebbero, nelle intenzioni, tenere a galla il nostro bel paesello. Bene no? Beh mica tanto… Al solito chi riesce a capire cosa c’è scritto vince una birra offerta da un politico a scelta. Il restante 99% della popolazione italiana può continuare a cercare i regali di natale e/o a bestemmiare (sempre a scelta, perchè siamo in un paese libero dove comunque puoi scegliere…).

Quindi, aspettando che le varie testate giornalistiche e i vari ‘esperti’ interpretino queste 113 pagine (zeppe di rimandi a qualcos’altro che rimanda a qualcos’altro ancora all’infinito per non capire mai), e ce la spieghino a piacimento e tendenziosamente, mettendo in evidenza solo i propri interessi. vi copia&incolliamo qualche rigo per annoiarvi un pò (il copia&incolla è casuale, tanto è tutta così)

con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, le parole: «31dicembre 2010» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2011» e le parole: «31 dicembre 2013» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2014». All’articolo 36, commi 4- quinquies e 4-sexies, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: «31 dicembre 2013», ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2014», le parole: «31 dicembre 2010» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2011» e le parole: « 1° gennaio 2014», sono sostituite dalle seguenti: «1° gennaio 2015»

dell’articolo 6 della legge 26 settembre 1985, n. 482 ed è versata, nella misura del 60 per cento, entro il 16 febbraio 2013; la residua parte è versata, a partire dal 2014, in quattro rate annuali di pari importo entro il 16 febbraio di ciascun anno. La provvista della ritenuta può essere acquisita dall’impresa di assicurazione mediante la riduzione della predetta riserva.

Nel sesto periodo della nota 3-ter dell’articolo 13 della tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1971, n. 642, dopo le parole “e, limitatamente all’anno 2012, nella misura massima di euro 1.200” sono inserite le seguenti: “, nonché, a decorrere dall’anno 2013, nella misura massima di euro 4.500 se il cliente è soggetto diverso da persona fisica.”

Il provvedimento più importante dell’anno stilato dal nostro Governone Tecnico, 113 pagine completamente INCOMPRENSIBILI.
In modo che nessuno possa mai provare a farsi un’idea una con la propria testa.

MEDIOEVO.
(altro che quei geni dei legislatori inglesi)

p.s. cercasi disperatamente tra le giovani forze che ancora sperano in un’Italiamigliore traduttori dal legalese e volenterosi esperti di infografiche per rendere comprensibili le leggi che i nostri amati politici continuano a propinarci.

 

 

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