Mancano circa 40 giorni al voto per il referendum costituzionale, 40 giorni in cui succederà di tutto, con toni del dibattito destinati a infiammarsi e forze politiche pronte a entrare in un loop da cui riusciranno a uscire non prima del 5 dicembre, quando si infileranno in un altro loop.
Gli schieramenti sono abbastanza chiari: da una parte il governo Renzi e (quasi tutto) il PD chiedono di votare Sì, per fare in modo che venga approvata la riforma costituzionale che prevede, tra le altre cose, l’abbandono del bicameralismo perfetto, la diminuzione del numero dei deputati e maggiori poteri alle regioni. Il fronte del No, invece, comprende tutti gli altri: in testa il Movimento 5 Stelle e le forze di sinistra, tutti compatti a dire che si tratta di fumo negli occhi e che la riforma è un mix tra un pasticcio senza capo, né coda e l’inizio di una deriva autoritaria.
L’argomento non è dei più semplici, quindi ci è sembrato perfetto cercare di spiegare la situazione politica legata al referendum costituzionale usando i personaggi dei più classici cartoni animati Disney: dal Re Leone al Libro della Giungla, passando La Bella e la Bestia e La Spada nella Roccia.
Quanto interessa il referendum agli italiani
Hakuna Matata, ovvero Stai senza pensier vent’anni prima di Gomorra
Quanto ci hanno capito finora
Ma tranquilli: tempo un mese saremo tutti esperti costituzionalisti
Quanto si sforzeranno di capirlo da qui al 4 dicembre
Con la stessa grazia e pacatezza di un cinghiale in un negozio di cristalleria
Come stanno affrontando la campagna referendaria quelli per il Sì
Una questione di vita o di morte
Come stanno affrontando la campagna referendaria quelli per il No
Una questione di morte
La riforma secondo Renzi
Praticamente il più grande spettacolo dopo il Big Bang
La riforma secondo i sostenitori del No
Seguiranno desolazione e miseria per quattro generazioni
La reazione di Matteo Renzi se vince il Sì
Mare forza nove
La reazione di Renzi se vince il No
Perché proprio a me?
La reazione di Beppe Grillo se vince il No
Qualcuno scolpisca il mio nome su qualche roccia
La reazione di Beppe Grillo se vince il Sì
L’importante è mantenere il distacco
E se pareggiano?
Con gli italiani nel ruolo di Biancaneve, in questa situazione oltre l’assurdo