Tesla
Society
di Elisabetta Limone 20 Ottobre 2021

Tesla, presa nuovamente di mira da parte degli investitori

Chi oramai non conosce la Tesla. La famosa azienda statunitense produttrice di auto elettriche, pannelli fotovoltaici, chiamata così in onore di Nikola Tesla, ha sempre avuto come obiettivo l’accelerare la conversione del mondo alle energie rinnovabili. Con il tempo è diventata punto di riferimento, nonché leader del settore automobilistico, grazie anche al suo principale investitore, Elon Musk. Al giorno d’oggi l’azienda è cresciuta molto, al punto che i brooker considerano i suoi titoli come le migliori azioni da comprare . Non a caso molti investitori sono tornati a comprare le azioni Tesla. Questo viene spiegato dall’ultima seduta a Wall Street per Palo Alto che si è chiusa con un guadagno del 2,75% che porta a circa +33% la performance del rally partito a metà maggio. Da inizio anno invece il titolo è in salita del 10%, leggermente al di sotto dei guadagni dell’S&P 500 e del Dow Jones Industrial Average. Adesso le quotazioni sono arrivate a 774,39 dollari e sembrano intenzionate ad avvicinarsi ai massimi storici di 900 dollari conseguiti nel mese di gennaio.

Bisogna dire che in questi mesi l’azienda ha dovuto affrontare diverse problematiche che ha allontanato di molto gli investitori, complice anche la crisi causata dalla pandemia da Coronavirus. A questo bisogna aggiungere la crisi dei semiconduttori che ha ostacolato di molto la produzione dei veicoli. E poi vi sono stati una serie di incidenti che hanno messo in dubbio l’efficienza e la sicurezza della guida autonoma su cui l’azienda guidata da Elon Musk sta puntando molto.

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Tesla: 3 motivi per puntarci

Aspetti negativi che hanno portato ad un ritorno di fiamma, merito anche di Musk, condottiero indiscusso della Tesla. La sensazione è che il trend positivo del titolo possa continuare nei prossimi mesi, almeno per 3 ragioni, vediamole.

Pulsante beta

Da venerdì 24 settembre la guida autonoma delle auto Tesla è stata arricchita da una versione più sofisticata del software Full Self Driving, grazie al pulsante beta. Ma di cosa stiamo parlando? Ecco basta premere con un dito per avere l’aggiornamento, ma c’è un però. L’aggiornamento non avverà subito, ma la società valuterà il comportamento di guida nella settimana per poi procedere alla sua attivazione.

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti, come video, tweet e altro materiale sul software di guida senza conducente. L’azienda si è limitata a precisare per ora che il pulsante beta renderà più sicura la guida di livello 2, ovvero quella in cui i conducenti devono controllare la strada in ogni momento.

Gigafactory di Austin

Invece c’è grande attesa per l’evento del 7 ottobre nuova Gigafactory ad Austin, in Texas. Lo stabilimento è il secondo più grande negli Stati Uniti, ma soprattutto è quello che produrrà il Cybertruck il prossimo anno. Dalla catena di montaggio uscirà anche la Model Ys, che verrà messa in produzione a partire dal mese di ottobre. Nel 2022 entreranno in commercio i camion leggeri completamente elettrici di Tesla, che battaglieranno insieme a quelli dei competitor Ford, Rivian e General Motors per conquistare quote di mercato.

I risultati del terzo trimestre fiscale

A fine ottobre, infine, vi sarà anche la pubblicazione dei guadagni del terzo trimestre fiscale di Tesla. Gli analisti di Wall Street stimano in 13 miliardi di dollari le vendite di auto elettriche, scaturenti da consegne previste di 221 mila veicoli. Nel precedente trimestre il fatturato era stato di 13 miliardi di dollari a fronte di 201 mila veicoli immatricolati. L’EPS pronosticato per quest’ultimo trimestre è di 1,38 dollari, mentre nel secondo è stato di 1,45 dollari.

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Tesla, arriva la birra

Ovviamente la Tesla è conosciuta al mondo per le auto elettriche, che restano il fulcro centrale, oltre che principale fonte di reddito, ma non ci si deve stupire troppo se, di tanto in tanto, decidono di sfruttare il marchio per lanciare anche altri prodotti. D’altronde Elon Musk, l’eclettico fondatore, ci ha abituato da tempo a decisioni apparentemente estemporanee, ma capaci di attirare attenzione mediatica ed economica.

Ecco quindi che, dopo la Tesla tequila venduta in una bottiglia di vetro soffiata a mano a forma di fulmine, la casa automobilistica californian , possiamo dirlo la più famosa al mondo, è pronta a tira fuori dal cilindro magico la Gigabier. Come lascia intendere il nome, si tratta di una birra: al momento non sappiamo molti dettagli e di che tipo di birra sarà, ma tutto lascia intendere che sia una lager bier e verrà prodotta in Germania. Questa sarà imbottigliata in un contenitore di vetro davvero poco usuale. Le forme, piuttosto squadrate, ricordano infatti quelle del Tesla Cybertruck, il pick up elettrico lanciato dalla casa californiana nel 2019 e che dovrebbe presto entrare in produzione.

La presentazione della nuova idea di Elon Musk, pronto a concorrere anche nell’industria dell’alcol, è avvenuta in Germania, nel corso della conferenza stampa sullo stato di avanzamento dei lavori della Gigafactory alle porte di Berlino. Parlando delle iniziative per migliorare la vita lavorativa dei dipendenti tedeschi, Musk ha mostrato in anteprima il packaging della birra: nei piani dell’imprenditore statunitense (che, oltre a Tesla, ha fondato anche PayPal, SpaceX e il servizio di internet satellitare Starlink) dovrebbe essere uno degli “incentivi” per i lavoratori. A questo, ha spiegato l’uomo più ricco del mondo, dovrebbe unirsi un sistema di trasporti riservato ai dipendenti Tesla tedeschi, murales sulle pareti della fabbrica e altro ancora.

Molto probabilmente, proprio come accaduto con Tesquila, la birra di Tesla verrà messa in vendita in edizione limitata anche al di fuori della Gigafactory di Berlino. Al momento non è ancora dato conoscere i piani commerciali della bevanda né il prezzo, ma vedendo come è successo con la tequila, che venne messa in vendita alla incredibile cifra di 250 dollari a bottiglia, non c’è da aspettarsi un prezzo alla portata di tutti i consumatori. La Tequila, quando fu messa in commercio, però, andò subito in esaurimento scorte nel giro di poche ore, sintomo di come i prodotti targati Tesla e ideati da Elon Musk sono sinonimo di garanzia e attirino i clienti.

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