Adagiato a 640 metri sul livello del mare, si conferma come uno dei centri più affascinanti del Centro Italia, incastonato nella valle del torrente Vigi, affluente del Nera. Con una popolazione di circa 909 abitanti, il comune continua a mantenere intatto il suo patrimonio storico, culturale e naturale, divenendo meta di turismo esperienziale e sostenibile.
Riconosciuto come uno de I Borghi più belli d’Italia, un titolo che valorizza la sua autenticità e la ricchezza ambientale e culturale, invitando a scoprire un territorio che unisce storia millenaria, natura incontaminata e tradizioni vivaci.
Un patrimonio storico e naturalistico di grande rilievo
Sellano si presenta come un borgo tardo medievale che ha saputo conservare la sua struttura originaria nonostante i numerosi terremoti che hanno colpito la zona nel corso dei secoli, ultimi quelli del 1997 e 2016. Il centro storico, racchiuso ancora in gran parte dalla cinta muraria, ospita importanti testimonianze artistiche e architettoniche, tra cui la bella pieve cinquecentesca con opere del Seicento come la tela della Madonna del Rosario e un raffinato tabernacolo ligneo. La Chiesa di San Francesco, o Madonna della Croce, a pianta ottagonale, è un altro punto di riferimento religioso e artistico, risalente al XVI secolo.

Il territorio comunale si arricchisce delle frazioni e dei borghi storici, come Postignano, recentemente restaurato e ideale per immergersi nell’atmosfera di un borgo fortificato medievale, e i castelli di Montesanto, Orsano e Cammoro, quest’ultimo con le sue chiese di Santa Maria Novella e Santa Lucia e l’antico ospitale di Pie’ di Cammoro, parte dell’antica via della Spina, percorso di pellegrinaggio.
Sellano si distingue inoltre per la presenza di numerose sorgenti d’acqua minerale, come quella di Acqua Premula, famosa per le proprietà curative, oggi fonte di approvvigionamento per il marchio Fonte Tullia e per la città di Spoleto.
Il paesaggio che circonda Sellano è un mosaico di montagne, valli e altipiani, ricco di vegetazione e fauna selvatica. Il territorio è attraversato da numerosi corsi d’acqua e offre itinerari naturalistici e culturali molto apprezzati dagli escursionisti, dai ciclisti e dagli appassionati di attività all’aria aperta.
Una peculiarità storica del territorio è stata la produzione artigianale di lime e raspe, attività che risale almeno al XIV secolo e che ebbe particolare sviluppo tra Sellano e Villamagina. La lavorazione manuale di questi strumenti, esportati in tutta l’Italia centro-settentrionale, garantiva una qualità superiore grazie a una disposizione irregolare delle punte. Oggi il Museo della Produzione delle Lime e delle Raspe conserva testimonianze e reperti legati a questa importante tradizione locale.
Sellano mantiene vive le sue tradizioni con eventi come la “Festa Contadina” di Casa Rampi a metà agosto e “Cammoro in Festa” a fine aprile. Le ricorrenze religiose più sentite sono la festa del patrono San Severino, celebrata l’8 giugno, e le processioni per il Beato Giolo e San Paterniano.
Dal punto di vista gastronomico, il borgo offre piatti tipici come la Fojata, una sfoglia salata ripiena di verdure e formaggio, e l’Attorta, dolce a base di frutta secca, uva e fichi, celebrati nell’omonima sagra di metà agosto. L’ospitalità diffusa comprende agriturismi e strutture ricettive dove è possibile degustare prodotti locali di alta qualità, come legumi, cereali, formaggi, castagne e tartufi.
Tra le novità più rilevanti del territorio, dal 2024 è stato inaugurato un ponte tibetano che collega Sellano al Castello di Montesanto, con un’altezza di 175 metri, il più elevato in Europa. Questa infrastruttura ha incrementato l’attrattività turistica, offrendo esperienze di grande adrenalina e un punto di vista unico sulla valle.
